Tre obiettivi generali, 27 specifici, un quadro finanziario da 51 milioni (16 per il 2012, altrettanti per l’anno successivo mentre per il biennio 2014-2015 si ipotizzano risorse globali per 19,5 milioni). E’ il programma regionale che si propone di promuovere e sviluppare l’amministrazione elettronica e la società dell’informazione nel prossimo triennio: il documento è stato discusso nell’assemblea di RTRT (Rete Telematica Regionale Toscana) in vista delle tappe successive, e finali, che consisteranno nell’adozione da parte della Giunta e della definitiva approvazione – ipotizzata entro questa estate – in sede di Consiglio Regionale. “Un passo importante – sottolinea Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’innovazione – per avvicinare la Toscana all’agenda digitale europea per accelerare la diffusione di internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi, per famiglie e imprese, di un mercato unico del digitale”. Il programma coinvolge l’intera comunità regionale: non solo l’ente Regione e il sistema degli enti locali, ma anche associazioni di categoria, soggetti privati, università e scuole, tribunali e procure. Partendo dall’obiettivo di base (garantire l’infrastrutturazione del territorio con copertura in banda larga), il documento si articola in settori specifici: dai servizi di pagamento elettronico alla Carta nazionale dei servizi, dalla infomobilità alla lotta contro l’evasione fiscale, dai servizi nella scuola e nel socio-sanitario ai percorsi di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione toscana.
In tutto 27 obiettivi specifici riassumibili in tre concetti base: semplificazione e amministrazione elettronica, cittadinanza digitale e competitività, infrastrutture e piattaforme di servizio. Il confronto in assemblea si è soffermato in particolare su alcune azioni: l’infrastruttura regionale, già esistente, di cloud computing e le conseguenti economie di scala consentite per le Pubbliche Amministrazioni locali; la necessità di aiutare le imprese a superare l’attuale gap nell’uso di strumenti ICT e di internet; il superamento del digital divide nei cittadini; le verifiche sul digitale terrestre televisivo; le potenzialità delle più recenti versioni wireless; la formazione del personale degli enti pubblici; le azioni di alfabetizzazione informatica nei “villaggi digitali”. “In termini generali – sottolinea Stella Targetti – la Toscana rappresenta un’eccezione positiva rispetto al dato italiano, sia nel possesso delle infrastrutture di base (il computer) sia nella possibilità di collegarsi a internet; ma questo non deve distogliere dal dato di fondo che colloca l’Italia, purtroppo, tra i Paesi più arretrati”. In contemporanea all’assemblea di RTRT è stato diffuso il rapporto 2011 su “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana”.
Un miniera di dati sul rapporto fra cittadini e computer, connessione in rete, banda larga, dotazione tecnologica degli enti pubblici, livello di utilizzo di internet da parte delle imprese, e-commerce, divari digitali.