Due semplici acronimi, che nella pratica stanno a significare sburocratizzazione, semplificazione, maggiori controlli, miglior tutela della salute e della sicurezza. Gli acronimi sono Suap, Sportello unico attività produttive, e Sispc, Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva. Se ne è parlato stamani, nel corso del convegno su “Qualità e semplificazione. La prevenzione collettiva si confronta con imprese e cittadini”, che si è tenuto nel Centro di formazione della Asl 10 di Firenze, Il Fuligno, organizzato dalla Regione Toscana, e che ha visto confrontarsi i responsabili dei Dipartimenti della prevenzione di alcune Asl assieme ai rappresentanti di parti sociali, enti locali, istituzioni.
Nel corso del convegno, che è stato introdotto dai saluti dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e del direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni, sono stati presentati anche i risultati dei focus group condotti dal MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che valuta le attività di controllo condotte dalle Asl nelle imprese. “A fronte della crisi economica e sociale che così pesantemente interessa anche la Toscana – ha detto l’assessore Scaramuccia – il nostro primo pensiero è quello di promuovere un sostegno al sistema delle imprese.
Suap e Sispc sono due strumenti di cui la Regione Toscana si è dotata, che ci consentono di semplificare le procedure, permettono alle imprese di dialogare in maniera più semplice e moderna con il servizio sanitario, fanno crescere i servizi di prevenzione collettiva, migliorano le azioni di controllo e, alla fine, accrescono la salute e la sicurezza. Nel corso del convegno di oggi – aggiunge Daniela Scaramuccia – vogliamo fare il punto su quanto già realizzato in Toscana in materia di semplificazione, sburocratizzazione e trasparenza, ma anche confrontarci su ulteriori percorsi di semplificazione che vogliamo attivare o consolidare, in primo luogo l’eliminazione di certificazioni inutili che abbiamo già intrapreso con la legge regionale 40 del 2009 e che intendiamo estendere ulteriormente”. Suap, Sportello unico attività produttive.
E’ un adempimento nazionale, è partito già da qualche anno. Il Suap si pone come unico soggetto interlocutore tra la pubblica amministrazione e l’impresa e fa capo al Comune in cui si deve realizzare l’attività economica. Al Suap l’imprenditore si rivolge per poter aprire la sua impresa, effettua una serie di autocertificazioni ed è poi la pubblica amministrazione nelle sue varie attribuzioni (sanità, urbanistica, ambiente, ecc.) a effettuare i controlli. E’ costituito da una banca dati unica dei procedimenti amministrativi necessari.
Il modulo telematico è specifico e personalizzato rispetto alla singola attività economica. Il sistema assiste la compilazione del modulo telematico e, al completamento della pratica comprensiva di tutta la documentazione allegata, consente di firmare elettronicamente i documenti e di “inviarli” al Suap, che li riceve e li inoltra per competenza a tutte le sue strutture interne e a tutti gli enti terzi (Asl, vigili del fuoco, Provincia, Sovrintendenza, ecc.) che sono coinvolti nel procedimento. Sispc, Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva.
Sta partendo ora in via sperimentale in Toscana, prima Regione a varare un sistema totalmente online. Vi si potrà accedere anche tramite la carta sanitaria elettronica. E’ lo strumento unico di governo delle strutture di prevenzione primaria: una base tecnologica per supportare i servizi regionali e delle Asl che si occupano di prevenzione. Particolarmente avanzata è la parte che riguarda i controlli sanitari. Al convegno è stata presentata una prima realizzazione di uno specifico modulo di Sispc, che si interfaccia con il Suap, e che riguarda la prevenzione sui luoghi di lavoro: il sistema delle notifiche preliminari di lavori edili, un ulteriore adempimento che, con l’ausilio della tecnologia verrà semplificato, evitando duplicazioni e rafforzando contemporaneamente gli strumenti di monitoraggio del territorio e il coordinamento tra gli enti preposti al controllo.
Oltre alla semplificazione degli adempimenti per l’utente, questo sistema consentirà anche una mappatura dei cantieri sul territorio, che sarà consultabile da tutti gli organismi aventi funzioni di vigilanza. I focus group del MeS. Nell’autunno del 2011, su richiesta dell’assessore Scaramuccia, il MeS ha organizzato una serie di incontri con le imprese, per raccogliere il loro punto di vista sull’operato dei Dipartimenti di prevenzione. Sono stati realizzati tre focus group: uno rivolto alle aziende che operano nel settore alimentare, uno alle aziende edili, e uno sul tema salute e ambiente, al quale sono stati invitati Comuni e Province.
Gli imprenditori hanno apprezzato il coinvolgimento e hanno fornito suggerimenti su dove e come migliorare. Nella maggior parte dei casi i controlli sono visti come momento di crescita professionale, confronto, diffusione della cultura della sicurezza.