La sedicesima edizione dell’indagine Monitorcittà, di Datamonitor, istituto di ricerca diretto da Natascia Turato e controllato dal Gruppo BSE presieduto da Mauro De Dominicis, sull’apprezzamento dei sindaci vede al vertice della classifica Luigi De Magistris (Napoli, IDV) che con il 69,8%, un +4,8% di gradimento, balza al primo posto. Mantiene la seconda posizione Flavio Tosi (Lega Nord), primo cittadino di Verona, con 66,1%, in calo dello 1,5%. Completa il podio Piero Fassino (Torino, PD) con il 64,8% di gradimento (-3,7%).
In crescita, +3,6%, Massimo Zedda (Cagliari, SEL) con il 63,9% si piazza al quarto posto. Supera Vincenzo De Luca (Salerno, PD) che scende al quinto posto con 63,5% (in calo del 2%). Monitorcittà è il sondaggio semestrale che enumera i sindaci dei capoluoghi di Provincia al di sopra del 55% di gradimento sull’operato, calcolato sulla base di un giudizio espresso dai cittadini. Sui 110 comuni capoluogo monitorati sono 47 i sindaci che entrano nella “top 55%” – erano 48 nella precedente edizione. Le curiosità.
Nessuna donna sindaco ha superato la soglia del 55%. I primi dieci sindaci nella “top 55%” sono del centrosinistra, a parte Flavio Tosi (Verona, LN, secondo in classifica). Nel complesso, dei 47 sindaci presenti in classifica 31 sono di centrosinistra e 16 di centrodestra. La “top 55%” è composta da 22 Sindaci del nord (erano 19 nell’ultimo rilevamento), 11 del centro (in calo di uno), e 14 del sud (erano 17). Luigi De Magistris (Napoli) è quello che ha fatto registrare la crescita di consensi più cospicua, + 4,8%, della sedicesima edizione di Monitorcittà.
Michele Emiliano (Bari), Massimo Zedda (Cagliari), Federico Berruti (Savona) hanno incrementi di consenso importanti oltre il 3%. CITTA' METROPOLITANE - Datamonitor effettua un rilevamento dedicato ai sindaci delle Città Aree Metropolitane. In testa alla classifica il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (IDV) con il 69,8%. Segue Piero Fassino (Torino, PD) con il 64,8% di consensi. Al terzo posto Michele Emiliano (Bari, PD) con il 61,9%. Gianni Alemanno (Roma, PDL) resta al quarto posto con il 57,0%.
Matteo Renzi (Firenze, PD), secondo nella precedente edizione, ora è in quinta posizione con il 54,2%. In sesta posizione Virgilio Merola (Bologna, PD) con il 53,7%. Al settimo Giorgio Orsoni (Venezia, PD) con il 52,5% a cui segue Giuliano Pisapia (Milano, SEL) con il 52,4%. Chiude Marta Vincenzi (Genova, PD) con il 50,3%. Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella “La classifica uscita oggi della sedicesima edizione dell’indagine Monitorcittà, dell’istituto di ricerca Datamonitor, sull’apprezzamento dei sindaci vede un drastico crollo di consensi per Matteo Renzi. Monitorcittà è il sondaggio semestrale che enumera i sindaci dei capoluoghi di Provincia al di sopra del 55% di gradimento sull’operato, calcolato sulla base di un giudizio espresso dai cittadini.
Sui 110 comuni capoluogo monitorati sono 47 i sindaci che entrano nella “top 55%” – erano 48 nella precedente edizione. Renzi non entra in questa classifica, a dimostrazione di come i fiorentini siano stanchi della sua politica fatta solo di slogan. Mentre sul rilevamento dedicato ai sindaci delle Città Aree Metropolitane, Renzi passa dal secondo posto dello scorso anno al 5° posto, con una percentuale del 54,2% rispetto al 67,6% del marzo 2011 perdendo di fatto il 13,4% . Questa classifica segue quella del Sole 24 Ore della Governance poll 2011 che a gennaio ha accertato la retrocessione di Matteo Renzi dai primi posti della classifica dello scorso anno al 51° posto del 2011. Firenze è amministrata male, ed i dati sono impietosi nei confronti dell’azione del sindaco. Firenze e i fiorentini hanno bisogno di un sindaco presente e che pensa ad amministrare la città, non certo di un presentatore tv o di un modello da copertina”. Questo la risposta di Francesco Bonifazi, capogruppo Pd. “E due: il Pdl, a distanza di due mesi, torna a sottolineare l’alto gradimento del sindaco, questa volta, secondo lo studio di Datamonitor, al 54,2%”.
Così il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi replica al capogruppo del Pdl Marco Stella. “A gennaio - spiega Bonifazi - il Pdl era entusiasta per il gradimento del sindaco al 53%, secondo quanto emerso dalla classifica del Sole 24Ore; oggi se la prende con i numeri di Datamonitor che dimostrano che il gradimento del sindaco supera il 54% dei consensi. Davvero un curioso modo di gioire e altrettanto di far politica”. “Certo fa proprio tristezza - conclude Bonifazi - sentir parlare il capogruppo di un gruppo che contava 14 consiglieri e oggi soltanto 6 e nel quale non c’è neppure il loro candidato sindaco Giovanni Galli.
I dati parlano chiaro: se oggi andassimo a votare vinceremmo con un’ottima percentuale al primo turno. La vera domanda è: lo sparuto drappello del Pdl che quota risibile raggiungerebbe?”.