I dipendenti del Monte dei Paschi stamani hanno incrociato le braccia e sono sfilati in corteo contro i tagli paventati dal direttore Fabrizio Viola. non accadeva da anni. Il sindaco Franco Ceccuzzi è stato duramente contestato: ''Vergogna'' questo perché il Comune nomina la maggioranza dei membri della Deputazione della Fondazione che ha nominato Viola. “Con la nostra presenza alla manifestazione sindacale di oggi abbiamo voluto esprimere attenzione e rispetto per le migliaia di dipendenti che erano a Siena e per le vicende che interessano, in questo momento, il gruppo Montepaschi, la più importante azienda della città e della provincia.
Siamo in una fase delicata di una difficile trattativa sindacale ed il nostro auspicio è che il confronto possa giungere ad una sintesi positiva per il futuro della banca e di tutti i suoi dipendenti. La contestazione è un’ espressione legittima della libertà di manifestare, e l'accettiamo come un momento di confronto, per quanto sia da ribadire che Comune e Provincia non hanno alcuna funzione di gestione né in Banca, e né in Fondazione". Questo il commento di Franco Ceccuzzi, sindaco di Siena e Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena in merito alla manifestazione. Anche il segretario toscano della Cisl stamani alla manifestazione di Siena, Cerza: “Oggi Siena e la Toscana stanno vivendo uno dei momenti più difficili della storia del Monte dei Paschi, banca da sempre legata a doppio filo all’economia di questa regione.” A dirlo è il segretario generale della Cisl toscana, Riccardo Cerza, che questa mattina sta partecipando a Siena al corteo per le vie della città indetto in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori del Monte. “La fiducia che da sempre lavoratori e cittadini hanno verso questa banca –ha detto Cerza- è stata tradita negli ultimi tempi da scelte sbagliate da parte del management.
Scelte che ora si vorrebbero scaricare sulle spalle dei lavoratori. La decisione unilaterale del Cda di dare mandato al nuovo Direttore Generale di tagliare le spese del personale, proponendo 1500 esuberi, senza peraltro alcun confronto sindacale, è il segno di questa rottura.” “Alla Cisl –ha concluso Cerza- sta molto a cuore il futuro del Monte dei Paschi, e che in questo futuro il cervello della banca resti a Siena. Lo sciopero di oggi deve anche far capire agli enti locali, che stanno nel Cda attraverso la Fondazione, che il sindacato è pronto a fare la sua parte per rilanciare il Monte, ma che questo obiettivo non si raggiunge solo colpendo i lavoratori con tagli indiscriminati.”