"La proprietà di ATAF SpA, nella persona del suo Presidente, ha recentemente dichiarato a mezzo stampa che non intende inserire nessuna clausola di salvaguardia, a tutela degli attuali dipendenti, nel capitolato di cessione di Ataf Gestioni Srl". FIT-CISL, sta invece pretendendo da tempo, con forte insistenza, l’inserimento di precise garanzie sia occupazionali sia di condizioni di lavoro, per gli attuali dipendenti di ATAF SpA. "Garanzie che la FIT-CISL ritiene assolutamente necessarie e imprescindibili, altrimenti la cessione di Ataf Gestioni Srl rischia di assumere i contorni, non solo di un pericolosissimo salto nel vuoto, ma di una vera e propria tragedia fiorentina.
Con il solo intento per la proprietà, a quanto pare, di fare cassa e di far pagare il relativo conto a Lavoratori e cittadini". Per la FIT-CISL "non può essere così. E’ inaccettabile" "Ricordiamo alle Amministrazioni detentrici di quote di Ataf SpA, che hanno precisi doveri verso i cittadini e verso tutti i 1300 Lavoratori, con le loro famiglie. Fino ad oggi si sono vantati di non avere licenziato nessuno in Ataf, nonostante i tagli al TPL, ma così facendo danno tacitamente la responsabilità di farlo a chi verrà dopo. La responsabilità dell’efficienza del trasporto pubblico e dell’occupazione sarà solo e sempre delle Amministrazioni Comunali e degli Enti preposti" "Per questi fondamentali motivi, coscienziosi che lo sciopero è una forma di protesta che richiede enormi sacrifici ai Lavoratori e disagi alla cittadinanza, la FIT-CISL aderisce pienamente allo sciopero di 24 ore indetto dalla RSU-Ataf per il giorno 14 marzo ed invita i Lavoratori Ataf alla massima adesione"