Ben sette appuntamenti, sei concerti e una santa messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori contrappuntata da musiche di Mozart, scandiscono il calendario 2012 di O flos colende (21 Marzo – 17 Settembre), rassegna ormai diventata un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati e quest’anno felicemente giunta alla sua sedicesima edizione. Nata nel 1997 e fin da allora promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore, sostenuta dal favore del Presidente dell’Opera Franco Lucchesi e dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, O flos colende si è conquistata un sempre più crescente apprezzamento di pubblico e critica; un successo raggiunto grazie alla suggestiva bellezza del Duomo di Firenze, location dei concerti (a ingresso libero), alla particolarità delle proposte musicali (che quest’anno guardano ammirevolmente anche alla contemporaneità) e all’autorevolezza degli interpreti garantite, fin dalla prima edizione della manifestazione, dalle cure artistiche di Gabriele Giacomelli.
A guidare O flos colende è anche l’intento di recuperare un patrimonio musicale dimenticato e di grande valore spirituale, non di rado legato alla storia culturale fiorentina, per dare così un significativo contributo alla valorizzazione del patrimonio artistico (monumentale e archivistico) di competenza dell’Opera del Duomo. O flos colende 2012 prende il via Mercoledì 21 Marzo, con la proposta della grandiosa e ‘stereofonica’ Messa sopra l’Aria di Fiorenza di Girolamo Frescobaldi, pagina legata a Firenze e sorta di emblema della famiglia de’ Medici: il motivo musicale che la percorre è infatti l’Aria di Fiorenza (detta anche Ballo del Granduca), brano celeberrimo che Emilio de’ Cavalieri aveva utilizzato nell’ultimo degli intermedi de La Pellegrina, durante i fastosi festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, nel 1589.
Quell’idea musicale (la cui origine potrebbe anche essere in un’antica laude mariana) diventò presto popolarissima in tutt’Europa, fonte d’ispirazione per decine e decine di composizioni, sacre e profane, ad opera di Banchieri, Sweelinck e, appunto, Frescobaldi, che oltretutto fu organista nel Battistero fiorentino di S. Giovanni dal 1628 al 1634. Scoperta pochi decenni fa, la Messa sopra l’Aria di Fiorenza verrà fatta rivivere dall’Ensemble San Felice, gruppo vocale e strumentale di consolidata fama nel repertorio sacro, e dal suo fondatore e direttore musicale Federico Bardazzi, che per questa nuova occasione propongono un’inedita e accurata ricostruzione liturgica sorretta da un variegato tessuto strumentale d’accompagnamento.
E sarà anche un’esecuzione che godrà di un effetto acustico stupefacente: alcuni brani saranno intonati da gruppi di cantori dal ballatoio alto che corre alla base della cupola absidale, e il suono, grazie alla volta ribassata dell’abside, verrà così proiettato sul pavimento del Duomo con notevole intensità. Secondo la prassi consueta, i brani dell’Ordinarium Missae sono intercalati da canti gregoriani, estratti dagli antichi corali manoscritti conservati nell’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore, oltre che da brani vocali e strumentali dello stesso Frescobaldi e da un mottetto (Clemens cum Gabriele) del maestro di cappella del Duomo Marco da Gagliano – nella trascrizione di Gabriele Giacomelli –, un brano composto per la festa fiorentina dell’Annunziata (25 Marzo) alla quale il programma si ispira.
La Messa di Frescobaldi viene proposta anche come omaggio rappresentativo ai partecipanti del Convegno “Domes in the World” organizzato dalla Fondazione Romualdo Del Bianco. Venerdì 13 Aprile si tiene il primo dei due appuntamenti previsti quest’anno per far ammirare ancora una volta lo spettacolare, grande organo Vincenzo Mascioni del Duomo di Firenze, con le sua voce spiccatamente sinfonica e la sua potenza sonora di ben settemila canne, tornato a suonare con pieno successo grazie proprio a O flos colende.
E dopo Jean Guillou, Mariella Mochi, Olivier Latry, Wayne Marshall e Matteo Imbruno tocca ancora a un grande maestro esaltare le qualità sonore che fanno del Mascioni uno strumento unico in Italia e fra i pochissimi del genere al mondo: è stavolta il tedesco Klemens Schnorr, organista titolare della Cattedrale di Friburgo, una vera e propria autorità nel campo, attivo come rinomato insegnante e celebrato concertista in tutto il mondo, vincitore di ben cinque concorsi internazionali e protagonista di numerose registrazioni.
Alcuni dei massimi capolavori organistici degli ultimi tre secoli, e delle più diverse provenienze geografiche, scandiscono il suo programma: autori come Reger (Benedictus), Bach (Preludio e Fuga BWV 548) e Louis Vierne, il cui celebre Carillon de Westminster, ispirato dal notissimo motivo suonato a Londra dal Big Ben, chiuderà la serata. Con il concerto di Martedì 15 Maggio, O flos colende rende omaggio alla fantasiosa magnificenza polifonica di Giovanni Gabrieli, musicista veneziano ricordato a quattrocento anni dalla morte (1612-2012).
Un programma di grande attrattiva, perché documenta tutto il fascino dello stile di Gabrieli, per quasi trent’anni organista nella Basilica di S. Marco a Venezia, autore di pagine dove voci e strumenti si combinano in sontuosi e variopinti accostamenti sonori. Una ricca scelta di mottetti e brani squisitamente strumentali di Gabrieli è affiancata da una Messa a otto voci e dal mottetto Elizabeth Zachariae di Marco da Gagliano, maestro di cappella del Duomo fiorentino in quello stesso periodo, tutti lavori conservati in preziosi manoscritti dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Si delinea così un suggestivo percorso fra Venezia e Firenze, alla scoperta dei tratti comuni ma anche delle differenza fra le due maggiori scuole polifoniche del Seicento. Lo propongono il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero Monti, alle cui valenti voci si uniscono anche le sonorità dei cornetti e tromboni rinascimentali de La Pifaresca, ensemble rinomato nel ricreare una dimensione sonora caratteristica nel periodo fra Medioevo e Rinascimento. Il concerto rinnova la fortunata collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, figurando anche nella programmazione del 75° Maggio Musicale Fiorentino. È una vera e propria maratona organistica quella presentata Venerdì 25 Maggio (inizio eccezionalmente alle 20.30), con protagonista quel formidabile e potente strumento che è il grande organo Vincenzo Mascioni del Duomo di Firenze, alle cui tastiere si siederanno, l’uno dopo l’altro, ben quattro organisti italiani di chiara fama, ciascuno impegnato in un autentico tour de force di bravura e virtuosismo: Gianluca Libertucci, Stefano Pellini, Gian Vito Tannoia e Ferruccio Bartoletti.
Tre ore di musica (ma il pubblico potrà scegliere se seguire una parte o l’intera maratona) che avvolgeranno come un manto sonoro ininterrotto le navate del Duomo per celebrare sontuosamente la festa di S. Zanobi, uno dei primi vescovi della diocesi di Firenze. E a dominare i programmi è il nome di Olivier Messiaen, fra le voci più originali del nostro tempo, ricordato da O flos colende con una rara iniziativa nel ventennale della morte (1972-2012): pagine che esprimono tutto il misticismo e la religiosità visionaria dell’autore, come Le Banquet Céleste, l’Appartion de l’église éternelle, brani da L’Ascension e il Livre du Saint Sacrement. Un avvenimento denso di significati è poi quello di Domenica 24 Giugno (ore 10.30), nell’occasione della festa di S.
Giovanni Battista, patrono di Firenze, un progetto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino realizzato in collaborazione con O flos colende – Opera di Santa Maria del Fiore: il Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori celebrerà una santa messa le cui sezioni sono intercalate dall’esecuzione di pagine sacre di Wolfgang Amadeus Mozart, brani composti per la liturgia della Domenica e per la festa di S. Giovanni Battista che beneficeranno delle interpretazioni dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Gaetano d’Espinosa.
Il programma – ideato da Gabriele Giacomelli – è incentrato sull’elegante splendore della Missa Solemnis K 337, composta nel 1780 per Salisburgo, ma quest’affascinante liturgia musicale include anche altri salmi e mottetti di Mozart: come Inter natos mulierum, capolavoro di raro ascolto con il quale Mozart, quindicenne, celebrava la natività del Battista; i due salmi Laudate Dominum e Dixit Dominus dai celebri Vesperae Solemnes de confessore K 339; e il mottetto Ave verum corpus K 618, brano di commovente semplicità che Mozart scrisse nell’ultimo anno di vita. Martedì 17 Luglio viene recuperato il concerto – inizialmente programmato nell’edizione 2011 di O flos colende – con le formidabili voci maschili del Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca diretto dal suo fondatore Anatolij Grindenko, autorevolissimi interpreti del repertorio musicale sacro russo (sono proprio loro ad accompagnare le funzioni liturgiche celebrate dal Patriarca Alessio II).
Un omaggio al canto corale della grande tradizione russa, sollecitato dalla sacra presenza, nell’altare della Tribuna della Croce in Santa Maria del Fiore, di importanti reliquie di S. Giovanni Crisostomo, veneratissimo in tutta l’ortodossia russa. A Firenze, nello spirito di un vero e proprio ecumenismo musicale, risuoneranno così le melodie arcane e profonde tratte dalla Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, abbinate al Signore regna di Dmitrij Bortnianskij, autore dell’Ottocento che a quella tradizione si rifà, e alla severità scultorea della Preghiera eucaristica e all’acceso misticismo del Cantico di Simeone di Rachmaninov.
Sabato 15 Settembre, O flos colende conclude l’edizione 2012 nel segno della contemporaneità, con un programma incentrato sull’esecuzione del brano vincitore del Primo Concorso di Composizione Liturgica “Francesco Siciliani” – che avrà luogo nei prossimi mesi – indetto su iniziativa del Pontificio Consiglio della Cultura presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi. Un’iniziativa di particolare importanza, tesa a rinnovare il rapporto fra la musica di oggi e la fede, che ha come protagonista il Siant Jacobs Chamber Choir di Stoccolma, una delle formazioni corali più acclamate a livello internazionale grazie alla perfezione dell’intonazione e alla luminosa espressività.
Voci superbe, guidate dal loro direttore stabile Gary Graden, artista di origini americane che ha al suo attivo numerose registrazioni e che è stato eletto, in Svezia, “direttore di coro dell’anno”. Il concerto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Perugia Musica Classica – Sagra Musicale Umbra e con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura. Informazioni Opera di Santa Maria del Fiore – Via della Canonica 1, Firenze Tel. 055 2302885 / Fax 055 2302898 opera@operaduomo.firenze.it – www.operaduomo.firenze.it Comunicazione Francesco Ermini Polacci Tel./fax 055 243065 ferminipolacci@alice.it O FLOS COLENDE 2012 Mercoledì 21 Marzo, ore 21.15 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore In occasione del Convegno Internazionale di Studi “Domes in the World” Frescobaldi: Messa sopra l’Aria di Fiorenza Ensemble San Felice, Federico Bardazzi direttore Venerdì 13 Aprile, ore 21.15 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore Concerto al grande organo Mascioni Musiche di Tournemire, Ravanello, Reger, Bach, Duruflé, Vierne Klemens Schnorr organo Martedì 15 Maggio, ore 21.15 – Cattedrale di S.
Maria del Fiore In collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino In occasione del quarto centenario della morte di Giovanni Gabrieli Musica sacra tra Firenze e Venezia Musiche di Gabrieli, Da Gagliano Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Piero Monti direttore Ensemble La Pifarescha Venerdì 25 Maggio, ore 20.30 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore Maratona organistica al grande organo Mascioni Omaggio a Olivier Messiaen nel ventesimo anniversario della morte Stefano Pellini, Gianluca Libertucci, Gian Vito Tannoia, Ferruccio Bartoletti organi Domenica 24 Giugno, ore 10.30 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore Progetto del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino In collaborazione con O flos colende – Opera di Santa Maria del Fiore Santa Messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori Musiche di Mozart Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Gaetano d’Espinosa direttore Martedì 17 Luglio, ore 21.15 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore Musica per la Liturgia di S.
Giovanni Crisostomo Musiche della Liturgia russa, Rachmaninov e Bortnianskji Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca, Anatolij Grindenko direttore Sabato 15 Settembre, ore 21.15 – Cattedrale di Santa Maria del Fiore In collaborazione con Fondazione Perugia Musica Classica – Sagra Musicale Umbra Con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura Musica sacra dal passato al presente Esecuzione del brano risultato vincitore al I Concorso di Composizione Liturgica “Francesco Siciliani” e di altri brani moderni e contemporanei Saint Jacobs Chamber Choir di Stoccolma, Gary Graden direttore