Terrà due concerti per la stagione musicale fiorentina. Una vera performance dell’Ort con “Vado, ma dove? Il canto ritrovato”, del soprano e direttore canadese, Barbara Hannigan, con Andrea Tacchi (violino), Stefano Zanobini (viola) il 14 marzo (ore 21.00) al Teatro Verdi (Via Ghibellina, 99) di Firenze e il 16 (sempre alle 21), al teatro Excelsior di Empoli Barbara Hannigan è un’autentica fuori classe dotata di un’intelligenza musicale straordinaria e di un’elegante e rara bellezza.
È protagonista acclamata del repertorio barocco e prediletta da compositori contemporanei come Knussen Dutillex e Ligeti, proprio per le sue agguerrite e spericolate acrobazie vocali. Insieme all’Ensemble Intercontemporain ha portato nelle più importanti capitali europee Pli selon pli di Boulez con la direzione del compositore stesso. Acclamata soprattutto per le sue interpretazioni della musica di Ligeti –musicista che ha dominato la scena del secolo scorso e scomparso da pochi anni- ha affrontato Le Grand Macabre, Mysteries of the Macabre e il Requiem rispettivamente con la New York Philharmonic diretta da Alan Gilbert, i Berliner Philharmoniker guidati da Sir Simon Rattle e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks con Esa-Pekka Salonen.
È ospite assidua dei Berliner Philharmoniker e protagonista di numerose produzioni per la Royal Opera House e il Grand Teatre de Liceu. Inoltre è spesso invitata ai Festival di Salisburgo, di Aix-en-Provence e ai Bbc Proms di Londra. Per il programma con l’ORT, la Hannigan propone proprio alcuni brani di Ligeti da lei diretti e interpretati: tre arie da Le Grand Macabre (Misteries of the Macabre) e il Concert Românesc, che appartiene al periodo giovanile del compositore ungherese. Alle pagine di Ligeti, nel corso del programma si alternano arie mozartiane e al centro del programma spicca la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra di Mozart, con Andrea Tacchi primo violino e spalla dell’Ort, Stefano Zanobini prima viola della formazione toscana.
