Palazzo Vecchio - Approfitta di una finestra aperta all'interno del Salone de' Dugento e minaccia di gettarsi dall'aula. Panico in consiglio comunale che si interrompe per seguire con apprensione la colluttazione in atto sul parapetto di Palazzo Vecchio tra l'uomo che minaccia di buttarsi e le forze dell'ordine presenti che tentano di dissuaderlo. L'uomo, Leonardo Natali, ex dipendente SAS, ha perso il lavoro il 31 dicembre 2010 e non è stato ancora reintegrato dalla Società per i Servizi alla Strada. "Ho un buco di 6mila euro in Banca - spiega - andate a dirlo voi a mia moglie che non ho un lavoro.
Ho fatto ricorso ed ho vinto e continuo a venire qui e nessuno mi calcola. Il Comune mi ha promesso il reintegro nel posto ma non è accaduto nulla". L'uomo, senza stipendio da più di un anno, perché la SAS non ha ricevuto l'obbligo di reintegro, ha accettato l'invito a scendere ma promettendo che se le cose non cambiano "di finestre qui ce ne sono tante". Da 15 mesi Natali ed il suo collega Fridani bussano alla porta del sindaco chiedendo di ritrovare il posto di lavoro perduto alla scadenza del contratto interinale che li legava alla Società. Tra i primi ad intervenire l'assessore alla Mobilità, Massimo Mattei che ha invitato l'uomo ed il suo ex collega presente nell'aula cittadina a seguirli in Sala degli Otto, la stanza attigua al salone. AL