Due giornate per presentare “Co.Re”, l’innovativo progetto europeo destinato ai giovani per favorire il loro inserimento nel mercato del lavoro. Si è svolta giovedì 1 marzo a Firenze, presso la Stazione di Confine in via Attavante 5, la prima delle due giornate del Seminario transnazionale che coinvolge 17 partner provenienti da 5 Paesi europei, coordinati dalla Società della Salute Colline Metallifere. Presentato per la prima volta ad aprile scorso, il progetto Co.Re, è stato giudicato il migliore fra quelli pervenuti per estensione e qualità delle azioni da mettere in campo ed è l’unico in Italia nel suo genere; il contratto con Bruxelles è stato firmato a dicembre 2011 e dal primo febbraio 2012 il piano di lavoro ha preso il via ufficialmente.
Come indicato nel bando, "lo scopo principale di questo progetto pilota è quello di promuovere nuovi modelli di cooperazione tra istituzioni pubbliche, aziende e imprese sociali, al fine di realizzare un approccio più efficace e coordinato, con la creazione di partnership specifiche". Il progetto, che dura 18 mesi e si concluderà il 31 luglio 2013, affronta i problemi, comuni a tutti i territori coinvolti, di disoccupazione giovanile e di esclusione sociale e propone un modello innovativo di governance sulla base di processi partecipativi locali che mobilitano risorse economiche, sociali e politiche.
Nei 5 territori coinvolti dovrà essere effettuata la raccolta dei bisogni esistenti e saranno registrate le risorse e i servizi per le persone a rischio di esclusione socio-economica. Le informazioni raccolte saranno utilizzate per definire le aree di intervento ed il profilo dei beneficiari. In ogni paese sarà realizzata un’efficiente campagna di animazione locale e di comunicazione per favorire processi partecipativi e per promuovere le opportunità del progetto. L’obiettivo principale è quello di creare un modello condiviso ed un esempio a livello europeo.
Nella pratica si tratta di offrire gli strumenti necessari, una base di appoggio ed una guida consapevole per sostenere la creatività giovanile. Ciò permetterà lo sviluppo di spazi permanenti di dialogo, stimolerà la comprensione reciproca e promuoverà le buone pratiche. Coloro che usufruiranno dei servizi e degli interventi saranno attivamente coinvolti e guidati nel proprio processo di crescita personale tramite l’orientamento e la consulenza, la formazione ed i programmi di educazione, accesso al credito su misura o sovvenzioni e finanziamenti per iniziative auto-imprenditoriali. Un progetto ambizioso, sostenuto da Uncem Toscana, Esprit e Accademia europea di Firenze, che punta al dialogo con le altre realtà giovanili europee per discutere e confrontarsi sulla situazione di criticità in cui versa attualmente il mondo dell’occupazione giovanile.