Chiuso perché ospitava bambini ma non aveva ottenuto le necessarie autorizzazioni dall’assessorato all’educazione e dalla asl. La direzione istruzione, con un apposito provvedimento, ha disposto «la cessazione immediata di tutte le attività educative e di somministrazione pasti» svolte all’interno di un centro gioco in via Mannelli, a Campo di Marte. «Ci siamo mossi – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi - dopo l’arrivo, alla direzione istruzione, di un esposto anonimo e di numerose segnalazioni telefoniche che evidenziavano l’apertura di una struttura educativa priva delle necessarie autorizzazioni di legge.
Alla polizia municipale abbiamo subito chiesto di effettuare controlli per verificarne l’effettivo funzionamento e venerdì scorso sono intervenuti gli agenti della sezione ‘prevenzione e controlli speciali’». «La polizia municipale – ha aggiunto l’assessore all’educazione – ha accertato la presenza di nove bambini, e quindi l’apertura di un servizio di centro gioco educativo, comprensivo della somministrazione del pasto, per il quale non risulta a tutt’oggi completata la procedura per il rilascio del conseguente provvedimento di autorizzazione al funzionamento». «Un sopralluogo – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – è stato effettuato anche dal personale dell’Azienda sanitaria locale che ha segnalato l’impossibilità di valutare correttamente la situazione della struttura perché la titolare non è stata in grado di esibire alcun atto o documentazione.
La Asl ha così rinviato ad ulteriori accertamenti la definizione degli illeciti presenti e gli atti conseguenti all’attività di somministrazione alimenti». «La titolare dell’attività – ha ricordato l’assessore – aveva avuto diversi incontri con i funzionari del servizio asili nido del Comune, nel corso dei quali era stata più volte assistita nella definizione della procedura per l’apertura del centro gioco, tanto che lo scorso gennaio, è stata inoltrata una pratica attraverso lo ‘sportello unico attività produttive’ per la quale sono in corso verifiche sia da parte della direzione istruzione che della direzione urbanistica.
Dopo aver ricevuto le segnalazioni telefoniche abbiamo convocato direttamente la titolare, diffidandola dall’esercitare ogni attività prima del rilascio dell’autorizzazione. A gennaio abbiamo anche disposto due sopralluoghi nel corso dei quali la struttura appariva chiusa». «La normativa parla chiaro – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi - nel caso venga accertato il funzionamento di un servizio educativo alla prima infanzia privo delle autorizzazioni di legge il Comune dispone la cessazione delle attività e la chiusura del servizio.
E così abbiamo fatto sulla base del rapporto che ci ha inviato la polizia municipale: dovevamo assicurare la dovuta tutela nei confronti dei bambini ospitati a qualsiasi titolo nella struttura in via Mannelli».