Firenze– In settemila tra grandi e piccini hanno affollato l'Open Day dell'Ospedale Pediatrico Meyer, partecipando agli eventi de "Il Meyer per Amico". In occasione dei 121 anni della struttura fiorentina hanno partecipato l'Assessore per il Diritto alla Salute Daniela Scaramuccia, il rettore Alberto Tesi, l'Assessore del Comune Stefania Saccardi che hanno aperto la mattinata, premiando 8 dei 13 dipendenti che hanno svolto 30 anni di lavoro al servizio del Meyer. Attesissimi e grandissima presenza di pubblica per Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi, a cui i bambini hanno posto tante domande e a cui la celebre coppia ha risposto con ironia e tanta dolcezza.
Applausi e folto pubblico anche per il giocatore Viola Riccardo Montolivo, accompagnato da Vincenzo Guerini, ora dirigente Viola ed ex giocatore della Fiorentina. Autografi e fotografie anche per l'attore Luca Calvani, da sempre amico del Meyer. “In questa moderna struttura, sotto queste arcate piene di luce, è difficile pensare che l’ospedale pediatrico Meyer oggi compia 121 anni. Il Meyer è l’immagine del nuovo. Eppure, il compleanno che festeggiamo oggi è di oltre un secolo, interamente dedicato alla cura e alla promozione della salute di bambini e adolescenti.
Un impegno che il Meyer, proprio per la sua missione, ha garantito a migliaia e migliaia di famiglie, con lo sguardo continuamente rivolto verso il futuro, alla ricerca e all’innovazione”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha partecipato stamani all’Open day. Nella grande hall-serra invasa da bambini, genitori, clown, palloncini, ballerine, bande musicali, prima dell’arrivo di Leonardo Pieraccioni e Laura Torrisi, testimonial dell’evento, che dalle 11 hanno monopolizzato l’attenzione del pubblico, l’assessore, assieme al direttore generale del Meyer Tommaso Langiano, al rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, all’assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze Stefania Saccardi, ha premiato gli operatori del Meyer che hanno raggiunto i 30 anni di servizio.
“E’ merito di tutti gli operatori – ha detto l’assessore – se il Meyer è diventato la punta di eccellenza di una rete pediatrica che ci consente di curare al meglio i bambini toscani, e non solo: un bambino su 4 che ogni anno viene ricoverato qui arriva da altre regioni. Voglio rivolgere un ringraziamento anche a tutte le associazioni, che con il loro costante impegno contribuiscono a far sì che il Meyer sia un punto di riferimento per tutti”. La capacità di attrazione del Meyer deriva non solo dalla elevata qualità dell’assistenza, ma anche dalla ricerca scientifica che il Meyer ha saputo sviluppare, investendo sui giovani.
“Sotto il profilo della ricerca – sottolinea Daniela Scaramuccia – il Meyer è il primo centro ad avere bandito un premio, dedicato ad Anna Meyer, che mira a far emergere le nuove leve della ricerca scientifica in ambito pediatrico. Un riconoscimento che andrà a tre giovani ricercatori del Meyer con meno di 40 anni, autori delle migliori pubblicazioni dell’ultimo biennio. Un’iniziativa che ricade positivamente sull’assistenza clinica dei piccoli pazienti”. Il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Meyer, Tommaso Langiano, ha ringraziato “le autorità, che ci sono sempre più vicine con la parole e con i fatti”, e ha invitato tutti i presenti a girare l’intero ospedale: “Questa giornata testimonia la nostra volontà di farci conoscere.
La trasparenza è un dovere delle istituzioni. Farci conoscere è un forte stimolo a colmare il gap tra come siamo e come vorremmo essere”. Foto di Emma Giulia Novelli
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