Il progetto di cantierizzazione dei lavori per il sottoattraversamento AV, l'unico sottoposto a VIA, prevedeva l'uso del treno per l'approvvigionamento dei cantieri e per l'allontanamento del materiale di scavo. Nell'esprimere il proprio parere in merito, il Nucleo per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Toscana, e il Ministero dell'ambiente, hanno rafforzato questa impostazione con precise prescrizioni. In particolare per il cantiere di Rifredi si prescrive di individuare "accorgimenti che consentano di escludere, o di ridurre al minimo, l’utilizzazione della viabilità pubblica per il trasporto del materiale di cantiere”.
"Queste prescrizioni sono disattese, come pure le stesse indicazioni progettuali sottoposte a VIA: il Comune di Firenze e l'Osservatorio Ambientale - guidato da un dirigente del Comune - hanno approvato un progetto di cantierizzazione clamorosamente in contrasto con quanto a suo tempo valutato e assentito, senza i necessari passaggi, come una variante alla VIA" così i consiglieri De Zordo e Alberici. "Nè il Comune nè l'Osservatorio avevano secondo noi la titolarità di modificare una parte sostanziale di un progetto su cui c'era una autorizzazione condizionata di Ministero dell'Ambiente e Regione Toscana: l'ennesima irregolarità connessa con la partita dell'Alta Velocità? Le conseguenze ora si vedono, e si sentono, come attestano le numerose testimonianze di residenti del quartiere Lippi, dove escono dal corridoio attrezzato i camion provenienti dal cantiere dei Macelli; gli abitanti segnalano una elevata frequenza nel passaggio di camion per il trasporto di materiale di scavo, con conseguente continua dispersione e rilascio di terra, polveri o fango sulle sedi stradali, in particolare in via Pietro Fanfani, Giuseppe Rigutini e Giuseppe Pescetti.
Lo stesso succederà per gli altri cantieri, da via Campo d'Arrigo a via Circondaria. Ma di fronte a una condotta irregolare, viste le segnalazioni dei cittadini, il Comune sta controllando la situazione, che provoca indiscutibili disagi? O ha delegato qualcun altro a controllare? Oppure le condizioni di vita quotidiana di interi settori urbani penalizzati da cantieri di durata decennale non sono fra le priorità dell'Amministrazione? Abbiamo depositato una interrogazione urgente per sapere per quale motivo si autorizza un pesante uso della viabilità ordinaria per il trasporto con mezzi pesanti del materiale di scavo, in violazione del progetto presentato a VIA e delle prescrizioni di Regione e Ministero; e se sono stati effettuati controlli ai cantieri dell’Alta Velocità dell’area ex Macelli da parte di Arpat e della Polizia Municipale, per accertare dispersioni e rilascio di terra, polveri o fango sulle sedi stradali, causato dai camion in uscita dai cantieri, in particolare in via Pietro Fanfani, Giuseppe Rigutini e Giuseppe Pescetti".