È una CENERENTOLA anni Cinquanta quella proposta giovedì 16 febbraio alle ore 21 al Teatro Verdi di Pisa, protagonisti di questo evento il Balletto di Milano, presidente e direttore artistico Carlo Pesta, e nei ruoli principali Giulia Paris Cenerentola e Martin Zanotti Il Principe. La notissima favola di Perrault viene portata in scena con toni umoristici e con la variante dell’utilizzo delle musiche di Rossini, nella creazione di Giorgio Madia nata nel 2007 ed incentrata negli anni del dopoguerra per imprimere alla vicenda un tono di positività, grazie alla quale il coreografo vinse il Gold Mask Critics Award.
L’idea portante è che, in fondo, tutto si può realizzare raccontando la storia con il variegato mondo degli stili di danza, classico, moderno, contemporaneo, acrobatico. Il balletto è attraversato da spunti umoristici, ma scenografia e costumi, firmati da Cordelia Matthes, insieme alle luci sottolineano con forza la situazione di precarietà di Cenerentola. L’antefatto di come la piccola Cenerentola si ritrovi con la matrigna e le sorellastre è svelato da un gioco in controluce e il sipario si alza nel primo atto dove, in una casa borghese, Cenerentola è vestita esattamente come la carta da parati delle mura domestiche, proprio per sottolineare il suo status all'interno della famiglia.
La vicenda va avanti fedele all'omonima fiaba e come da tradizione, Cenerentola conquisterà il Principe grazie all’aiuto di una fata divertente e sbadata. La partitura d’orchestra, diversamente da quanto accade nei balletti tratti dalle opere, si compone avvalendosi trasversalmente del catalogo rossiniano. Prende in prestito le più conosciute sinfonie, Il Barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell, La Gazza Ladra, La Cenerentola..., e brani cameristici, dalle sonate per archi alle composizioni per fortepiano per gli a solo e i pas de deux, creando una sorta di cornice concentrica attorno ai personaggi principali.
La musica di Rossini recupera ed esalta l’elemento magico della fiaba, genera lo stupore dello spettatore di ogni tempo sperimentando nuove sonorità e creando uno stile inconfondibile. La coreografia di Giorgio Madia ci restituisce quell’ambientazione immaginaria che intreccia fate, carrozze, cavalli e scarpette di Perraultiana memoria in un balletto celebrativo della magica creatività della poetica rossiniana. Gli altri personaggi sono interpretati da Alessandro Orlando La Matrigna, Federico Veratti e Duilio Ingraffia Due Sorellastre, Leonardo Cusinato e Fabrizio Gallo Due Valletti, Martina De Dominicis La Fata, completano la compagine Akos Barat, Savina Bellotto, Alessia Campidori, Greta Dato, Elisabetta Dugatto, Martina Gerbi, Daniela Giannuzzi, Simone Maier, Luca Massidda, Federico Mella.
Biglietti ancora disponibili, con prezzi che variano dai 23 a 7 Euro, presso il Botteghino del Teatro, per questo spettacolo frizzante e divertente, ricco di freschezza pur restando fedele alla fiaba cui è ispirato.