Si è concluso ieri con il referendum dei lavoratori il percorso di approvazione del nuovo contratto integrativo aziendale di Bassilichi Spa: infatti, dopo la sigla dell’ipotesi di accordo ad opera delle OO.SS. Fim Cisl e Fiom Cgil Nazionali, che nello specifico per la Fim è rappresentata dal Coordinatore del Gruppo Bassilichi Gian Luca Fè, e le assemblee informative dei giorni scorsi, i circa 800 dipendenti dei vari siti italiani hanno approvato a grande maggioranza il testo. L’accordo è stato raggiunto in un contesto generale difficile, dove più che rinnovare i contratti aziendali si affrontano le crisi, e dopo una lunga trattativa iniziata più di un anno fa, quando la Fim e la Fiom avevano presentato due piattaforme distinte; dopo le difficoltà iniziali, le delegazioni separate si sono ricompattate e la trattativa è proseguita fino alla fine unitariamente. L’accordo, che avrà durata triennale, prevede in sintesi i seguenti punti: importanti novità in materia di welfare aziendale con il riconoscimento di permessi e congedi aggiuntivi, in particolare per quanto riguarda il sostegno alle madri con bambini e per l’assistenza dei familiari; si sviluppa il part-time con occhio di riguardo alle lavoratrici madri al rientro dalla maternità; si introduce l’assistenza sanitaria integrativa con costo interamente a carico dell’azienda e a favore di tutti i dipendenti; ci sono poi importanti novità in materia di inquadramento (con il lavoro di una commissione bilaterale che dovrà riscrivere il nuovo inquadramento dei dipendenti), formazione, orario di lavoro, trasferte, ferie e ticket pasto; infine si individua un meccanismo di premio di risultato variabile e che ogni anno verrà ridiscusso nel valore e nei parametri tenendo conto delle evoluzioni aziendali.
L’accordo ha definito sui vari capitoli le linee comuni di tutti i siti di Bassilichi e lascia aperto il confronto tra azienda e RSU locali, le vere protagoniste della trattativa e che ora più che in passato, grazie al coordinamento che è stato formalizzato e grazie ad un’ importante intesa sulle Relazioni Industriali, dovranno confrontarsi con regolarità, due volte l’anno, per conoscere l’andamento, le strategie e le prospettive di un’azienda che si pone ai vertici nazionali per le attività in cui opera.