FIRENZE – Il sostegno ai processi di internazionalizzazione della piccola e media impresa toscana è la finalità del bando pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana. Finanziato con 10 milioni di euro, il bando consente alle imprese di accedere a contributi in conto capitale per fare fronte agli investimenti e alle spese necessarie per potenziare la propria vocazione internazionale e promuovere il proprio marchio sui mercati esteri. Le domande potranno essere consegnate a partire da lunedì 12 gennaio e fino al 23 marzo 2012.
L’idea di fondo è quella di creare nuove opportunità per le imprese toscane, aiutandole a consolidare la propria presenza sui mercati esteri, in particolare su quelli esterni all’area Ue. “L’internazionalizzazione – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – è uno dei pilastri sui quali intendiamo poggiare le nostre politiche per lo sviluppo, che si muovono sulle tre direttrici del sostegno ai settori strategici, dell’attrazione di investimenti e dell’aiuto al riposizionamento competitivo.
In questo contesto, alle iniziative per l’internazionalizzazione, si affiancano quelle per la creazione di reti di imprese e per l’innovazione”. Quali sono le attività per cui chiedere l’agevolazione? L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto ed è pari al 50% delle spese ammesse. Spese che potranno essere finalizzate a finanziare la partecipazione a fiere e saloni, la creazione di sale espositive o uffici all’estero, la realizzazione di centri di assistenza tecnica post vendita, la creazione di nuove strutture logistiche all’estero per il transito e la distribuzione, la costruzione di azioni promozionali come workshop, seminari, incontri bilaterali fra operatori, l’ideazione di brand e siti web dedicati. Fra le novità previste dal nuovo bando, l’accento sulle reti e le aggregazioni di imprese.
I beneficiari dell’agevolazione possono infatti essere non solo singole imprese, ma anche consorzi, reti e raggruppamenti temporanei. In particolare, per le reti e i raggruppamenti temporanei, i limiti minimi e massimi delle spese ammissibili sono di 50 mila e 1 milione di euro, mentre per i consorzi si va da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 400 mila. “Abbiamo pensato questa misura – spiega l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – per incoraggiare anche le imprese di piccole dimensioni a intraprendere la strada dell’internazionalizzazione e a riposizionarsi efficacemente su mercati oggi più appetibili, ma che richiedono strumenti di intervento non sempre alla portata di tutti”. Il bando stabilisce alcune priorità, di cui si terrà conto nello stilare la graduatoria, assegnando un punteggio maggiorato alle reti, ai consorzi e raggruppamenti di imprese, alle aziende insediate in zone riconosciute come di crisi complessa, ai programmi rivolti a paesi come Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Stati Uniti, Giappone, Vietnam, Emirati Arabi, alle imprese certificate e, ancora, alle imprese il cui capitale sia in maggioranza detenuto da giovani, ai programmi di minore importo, alle imprese con bilancio sostenibile. “In questi giorni si svolge a Firenze Pitti Uomo, uno dei principali eventi del settore moda – ricorda l’assessore Simoncini – è un appuntamento importante per operatori e buyer, ma anche un’occasione per fare il punto su un settore particolarmente vocato all’export, che rappresenta, da solo, un quarto delle esportazioni regionali”. L’assessore ricorda come il settore moda abbia saputo, anche in Toscana, reagire alla crisi.
E i dati del 2011 confermano la tendenza già dimostratasi nel 2010. Nel terzo trimestre 2011, Unioncamere rileva per il sistema moda un andamento brillante, all’interno di una crescita complessiva dell’export del 17,3%. L’aumento del sistema moda è trainato da concia e pelletteria (+ 19,6%), ma sono positivi anche i risultati di abbigliamento (+12,5%) e calzature (+10,6%). La Regione intende accompagnare e sostenere questa tendenza anche per il 2012, un anno che si preannuncia non facile per le imprese toscane, ancora fortemente condizionate dalla forte frenata del mercato interno e dal rischio di recessione della nostra economia.
“Una ragione in più – conclude l’assessore – per continuare ad investire sul sistema manifatturiero della Toscana, per creare nuove opportunità e strumenti che aiutino a incrementarne e consolidarne la presenza su quei mercati esteri che ancora dimostrano una forte potenzialità”. Per info e testo del bando: www.regione.toscana.it/economiaefinanza