“Grazie al testo approvato oggi la Toscana è la prima Regione a normare con legge l’utilizzo di uno strumento come i tirocini che, troppo spesso, è stato usato in maniera distorta, trasformandone la finalità formativa in forme mascherate di sfruttamento del lavoro dei giovani”. Così l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha commentato l’approvazione della proposta di legge presentata dalla giunta, pochi minuti fa in consiglio regionale. L’assessore ricorda come la Toscana stia già sperimentando con successo, dal giugno scorso, la carta dei tirocini di qualità varata dalla giunta nell’ambito del progetto Giovanisì, che ha previsto, fra le altre cose, un rimborso spese per i tirocinanti da parte delle aziende che potranno, per questo, avvalersi di un confinanziamento della Regione.
“Con la legge portiamo a regime questa importante novità – prosegue l’assessore – consapevoli che i giovani sono la componente più debole del mercato del lavoro, una componente fortemente penalizzata dalla crisi economica in corso e per questo devono costituire per noi una priorità”. Fra i punti salienti della legge, l’obbligo del rimborso spese forfettario per tutti i tirocini attivati e la previsione di un contributo da parte della Regione anche nel caso in cui l’azienda decida di assumere il tirocinante con un contratto a tempo indeterminato.