“La nuova legge per l’imprenditoria giovanile e femminile che proprio oggi ha visto concretizzarsi il suo strumento attuativo, con la firma dell’intesa fra Regione e banche, è un tassello essenziale del progetto GiovaniSì, un progetto che rappresenta per la Regione la priorità delle priorità, perchè non può esserci uno sviluppo equo e qualificato della nostra regione e del paese senza l’apporto dei giovani e delle donne”. Lo ha detto l’assessore alle attività produttive, lavoro Gianfranco Simoncini nel presentare, oggi in Sala Pegaso, la nuova normativa ai giovani artigiani nel corso dell’incontro promosso da Cna.
L’assessore ha ricordato come la componente giovanile costituisca l’anello debole di un mercato del lavoro dove la modalità di assunzione prevalente in questa fascia di età è quella a tempo determinato. Una situazione di precarietà su cui la crisi si è accanita espellendo dal mercato buona parte delle giovani generazioni. Una perdita gravissima in termini di qualità, propensione all’innovazione e dinamismo del nostro sistema produttivo. “E’ proprio per fronteggiare questa duplice emergenza – spiega Simoncini – che abbiamo pensato ad uno strumento forte, per iraprire un canale fra giovani e mercato e per concentrare risorse adeguate sulle ecellenze, sui talenti, in altre parole per investire di più e meglio sul capitale umano, requisito indispensabile per dare un futuro alla nostra regione”.
Ciò ha significato stanziare 300 milioni per il progetto GiovaniSì, una scommessa basata su tre punti di forza: l’autonomia, la formazione, l’occupazione. La nuova legge per l’imprenditoria giovanile, che la Regione ha esteso alle donne senza limite di età e ai lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, ha una ditazione iniziale di 12 milioni, sarà gestita da FidiToscana e partirà operativamente il 15 dicembre, data in cui è prevista la pubblicazione del bando.
I primi di dicembre sarà operativo anche lo sportello Fidi Toscana Giovani, per informare sulle nuove opportunità per sostenere e rafforzare sia le imprese di nuova costituzione, sia quelle già costituite. Entrando nel merito, l’assessore ha ricordato le principali novità della legge: oltre all’innalzamento del limite di età a 40 anni, la previsione di contributi in conto interesse (non più in conto capitale) per allargare la platea dei beneficiari, l’estensione a tutti i settori produttivi (e non più solo per le imprese innovative), la previsione di partecipazione al capitale di rischio di imprese in fase di start up, il sostegno a interventi in conto liquidità. A questo intervento, ha spiegato ancora l’assessore, potranno poi aggiungersene altri.
In particolare, quando sarà operativa la nuova legge sulla competitività delle imprese già licenziata dalla giunta e prossimamente discussa in consiglio regionale, si potrà utilizzare anche per le imprese di giovani e donne la possibilità di un alleggerimento dell’Irap, già prevista per le imprese virtuose (che si radicano e potenziano l’attività in Toscana)