Una situazione insostenibile e inaccettabile socialmente, economicamente e contrattualmente. Coinvolti in una inchiesta giudiziaria a carico della società il GIP procrastina il blocco dei conti bancari. Mobilitazione dei lavoratori e sindacati a difesa dei diritti salariali e occupazionali. Appello al GIP per il dissequestro parziale dei beni per poter sanare le inadempienze. Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai lavoratori e chiede alla Provincia di Firenze di intervenire presso la Procura e la società per ritrovare il massimo della responsabilità sociale.
Verdi e Calò, consiglieri provinciali: "Apprendiamo che la Procura di Firenze ha respinto il ricorso di Ippodromi Fiorentini SpA (la nuova società ippica subentrata a ippodromi Cascine Srl, nata per ricostruire le basi del comparto trotto e galoppo di Firenze) per il dissequestro dei conti bancari bloccati dal 15 dicembre scorso a causa di un'indagine giudiziaria scaturita da un esposto querela da parte di ignoti. Il pronunciamento della procura obbliga il Consiglio di Amministrazione ad attivare iniziative di merito, sapendo che il blocco cautelativo espone effettivamente ad alto rischio fallimento la società Ippodromi Fiorentini.
38 dipendenti, 22 di una società partecipata al 100% e una decina dell'indotto (addetti alle scuderie, personale di servizio, ecc...) si ritrovano ormai senza due mensilità, compresa la tredicesima. E ormai si avvicina la terza (pagamento il dieci di ogni mese). Una situazione insostenibile e inaccettabile dai lavoratori e dallo stesso sindacato che ha deciso di scrivere al Gip per chiedere il dissequestro almeno parziale dei beni per riuscire a coprire le somme riguardanti la forza lavoro: si tratta di stipendi, contributi previdenziali e assicurativi. La situazione di instabilità e di incertezza in cui versa l’ippica in generale non può comunque diventare alcun giustificativo per violare contratti, diritti e accentuare forme di precarizzazione.
Condividiamo e sosteniamo la richiesta sindacale rivolta al Giudice di Indagini Preliminari per contribuire a risolvere la situazione di totale blocco delle spettanze ai lavoratori. I consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai lavoratori di Ippodromi Fiorentini e dell’indotto da oltre due mesisono senza alcun stipendio, né contribuiti previdenziali e assicurativi e nel confermare il pieno sostegno alla vertenza sindacale, tesa a ottenere quanto prima il pagamento delle spettanze e a contrastare la precarizzazione e la perdita dei posti di lavoro chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire sull’evolversi della situazione degli Ippodromi Fiorentini, se l’Amministrazione Provinciale intende per quanto di sua competenza sostenere la richiesta sindacale rivolta al GIP per contribuire a rimuovere nell’immediato la situazione di totale blocco delle spettanze ai lavoratori.
Chiediamo se la Provincia di Firenze rispondendo positivamente all’appello dei sindacati e dei lavoratori si faccia promotrice di un nuovo tavolo istituzionale con Regione Toscana e Comune di Firenze -con cui la Ippodromi Fiorentini Spa ha sottoscritto un importante convenzione nel 2008 della durata di 20 anni contemplante progetti e relative realizzazioni fondamentali per il necessario rilancio dell'ippica fiorentina - al fine di obbligare la società ad uscire da questa fase di stallo facendo si che la magistratura faccia il suo corso ma che consenta di procedere nelle attività produttive, salvaguardando occupazione e lavoro"