Da oggi anche a Firenze nasce il progetto "FarExpress-Consegna Farmaci a Domicilio" che si propone di individuare ed applicare una nuova metodologia di assistenza sanitaria, economicamente sostenibile, tesa a fornire un servizio di ritiro documentazione sanitaria e consegna a domicilio dei farmaci all'interno della città di Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, Prato e relative Province. Da un attento e complesso studio di mercato, si è potuto evincere che i farmaci rappresentano un bene di primissima necessità ma difficilmente reperibile in particolare per quei soggetti, quali gli impiegati ed i lavoratori in generale, che sono impossibilitati a muoversi dalla propria sede di lavoro. La FarExpress Toscana ha così deciso di proporre un servizio domiciliare capillare volto a soddisfare questa esigenza importante delle famiglie. La Farexpress vuole essere punto di riferimento dei servizi sanitari in ambito domiciliare, sostituendosi al parente prossimo delle famiglie italiane. Il progetto non si pone in competizione con le attività delle farmacie, ma punta proprio sulla loro collaborazione attiva, necessaria per il successo dell'attività . Il cittadino che vorrà usufruire di questa opportunità potrà sottoscrivere una tessera annuale che dà diritto all'ottenimento di vari servizi, tra i quali sono inclusi anche prestazioni infermieristiche domiciliari, prenotazione analisi ed esami radiologici ed ecografici presso i centri convenzionati, visite specialistiche e servizio ambulanza. FarExpress è partner ufficiale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. La messa a punto dell'iniziativa su tutto il territorio nazionale - è stata realizzata con il concorso di diversi soggetti istituzionali e sociali a cui sono riconosciute dalla legge particolari funzioni e che sono chiamati al rispetto della normativa vigente, per quanto riguarda la consegna dei farmaci, della gestione delle documentazioni sanitarie e della tutela della privacy di ogni cittadino. «Per aumentare la qualità dei servizi offerti all'interno della nostra Regione – ha detto il responsabile del progetto, dott.Alessandro Basso - non è necessario solo preservare i servizi esistenti, ma inserirne anche dei nuovi che contribuiscano a migliorare il livello di qualità e di efficienza venendo incontro al bisogno dei cittadini, che già vivono una condizione di disagio quando sono chiamati a procurarsi le documentazioni sanitarie necessarie e di reperire farmaci in qualunque momento». Presentato anche un nuovo servizio da Far.Com Pistoia.
“Non temiamo le nuove aperture del mercato purché siano uguali per tutti, che non contengano paletti ostativi alle farmacie pubbliche”, ha detto Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana. “L’iniziativa delle farmacie comunali pistoiesi può diventare un modello non solo al livello regionale”. Il sistema delle farmacie comunali toscane risponde alla sfida delle nuove aperture del mercato che saranno previste nel decreto del governo sulle liberalizzazioni con un’innovativa offerta di servizi.
Far.Com, la società che gestisce sette farmacie comunali nel Pistoiese ha lanciato l’iniziativa “Ora la vita è più leggera”, che offre ai cittadini la possibilità di accedere a una serie di servizi di carattere socio assistenziale per le famiglie: dallo psicologo, all’assistenza domiciliare al telesoccorso. A questi servizi si accede attraverso una card (costo € 49) che garantisce anche una copertura assicurativa che rimborsa fino a € 1.200 di spese per i ticket. “E’ la nostra risposta alla liberalizzazione – ha commentato Simona Laing, presidente di Far.Com, ideatrice del nuovo sportello – attraverso la qualità e l’innovazione dei servizi che si è in grado di fornire.
Noi prendiamo in carico i cittadini per quello che riguarda complessivamente la loro salute”. Anche il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, ha sottolineato l’importanza che le 204 farmacie comunali toscane (il 25% di tutte le farmacie della regione) siano pronte ad affrontare la nuova sfida concorrenziale che verrà proposta dai provvedimenti governativi di cui è imminente l’approvazione: “Non temiamo le nuove aperture del mercato purché siano uguali per tutti, che non contengano paletti ostativi alle farmacie pubbliche”, ha detto De Girolamo.
“L’iniziativa pistoiese, che può diventare un modello non solo a livello regionale – ha aggiunto – dimostra che le farmacie comunali possono essere concorrenziali e affrontare per esempio l’arrivo di nuovi soggetti che, sulla base di una simulazione sulle anticipazioni di quanto dovrebbe essere previsto nel decreto Monti, dovrebbero aumentare di circa il 30% l’attuale offerta del mercato”.