L’Associazione-pungolo del Comune di Firenze sui temi del degrado, compie un anno. Fu fondata da Gianni Greco e altri 12 volenterosi fiorentini proprio il 24 dicembre del 2010, vigilia di Natale come buon auspicio, e in quel giorno registrata ufficialmente. L’occasione verrà festeggiata oggi, sabato 24 dicembre 2011, alle ore 16, nell’ambito della manifestazione “Natale in San Lorenzo”, in corso al piano superiore del Mercato di San Lorenzo, che accoglie varie associazioni fiorentine senza fini di lucro. Chiediamo al Presidente di FIRENZE RIZZATI di farci un bilancio del primo anno di vita dell’Associazione. “E’ stato un anno proficuo, in cui ci siamo esercitati nel non facile compito di muovere le coscienze e soprattutto gli amministratori - risponde Greco - ma il meglio deve ancora venire.
Intanto abbiamo all’attivo varie campagne anti-degrado, come quella contro le scritte sui muri, la sporcizia nelle strade, il parcheggio selvaggio, anche delle biciclette, le cacche dei cani ecc. Poi abbiamo indetto la prima Giornata del Rispetto Fiorentino e la prima Notte del Rispetto Fiorentino, esperienze da ripetere nel 2012, visto il loro successo” durante una uscita pubblica sono volate uova addosso ai manifestanti, ma conoscendo l'indole del presidente l'episodio è da ritenersi parte integrante del successo dell'iniziativa.
Solo l'indifferenza denota il fallimento. Ma la vostra è anche un’Associazione Culturale? “Certo, e la cultura non resta indietro tra i nostri obbiettivi. Quella fiorentina, ovviamente. Attivi sul web, con un sito molto visitato, lo saremo anche sul campo. C’è in programma, per esempio, una nostra mostra fotografica nel Palazzo della Regione Toscana, a cui siamo stati invitati, e l’apertura di una webTV che si chiamerà Firenze Rizzati TV”. Come si svolgerà questa festa di compleanno? “In modo semplice e fiorentino: bevendo del buon vino e offrendolo a chiunque voglia partecipare.
Abbiamo la fortuna di avere tra i nostri Soci Fondatori i titolari della Divina Enoteca e del Little David, produttore del nuovissimo Etruschello, vino che Marco Masini, con spirito fiorentino, definì “di tomba”. Insomma, chi verrà starà bene, potrà iscriversi all’Associazione e magari impossessarsi di uno dei miei libri, scritti durante la mia lunga carriera come speaker nelle radio locali ed alcune copie dei quali metterò a disposizione del pubblico”.