Un progetto di analisi e monitoraggio della situazione, un piano d’intervento mirato e il coinvolgimento di governo e parlamento a tutela di un comparto, quello ippico, che anche in Toscana versa in una crisi profonda quanto mai prima: sono queste le iniziative su cui da oggi è impegnata la giunta regionale. Il risultato è frutto dell’approvazione all’unanimità, stamani in Consiglio regionale, della mozione bipartisan che aveva come primo firmatario il Vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti del Pdl, seguito dai Consiglieri Loris Rossetti del Pd (Presidente Commissione Agricoltura), Paolo Marini (Presidente Commissione emergenza occupazionale) e Monica Sgherri della Fed.
Sinistra e Verdi, Gianluca Lazzeri della LN, Marco Carraresi dell’Udc) e Nicola Nascosti del Pdl. Tutti compatti, dunque, per individuare strumenti a difesa di un settore che rappresenta un «patrimonio sportivo, culturale ed economico per la Toscana». Ma ecco il testo della mozione che, dopo il via libera di oggi in Consiglio regionale, verrà presentata anche in tutti i consigli comunali dei territori dove sono presenti ippodromi: «Il territorio della Toscana – vi si legge – è caratterizzato da una significativa e importante presenza dell’ippica, un settore economico di antica tradizione e di profondo radicamento sociale e culturale che rappresenta una significativa fonte di occupazione e lavoro per numerose famiglie toscane.
In Toscana operano nel comparto ippico oltre 2.000 addetti, altamente specializzati e difficilmente ricollocabili in altri settori, ed esistono 9 ippodromi attivi». Fin qui il quadro dell’ippica toscana, su cui incide la crisi nazionale: «La crisi profonda in cui versa l’ippica italiana minaccia di comportare uno stop di tutta l’attività già a partire dal prossimo gennaio ed anticipata dalle associazioni di categoria e dagli organi di stampa. Il contributo statale di circa 170 milioni di euro riservato al comparto ippico, per il prossimo anno è stato praticamente cancellato». E’ su queste basi che i firmatari della mozione hanno impegnato la giunta su più fronti: uno ‘interno’ – con la richiesta di «attivare uno specifico progetto di analisi e monitoraggio della situazione del comparto ippico toscano» e «predisporre un conseguente piano di intervento, mirato a salvaguardare i livelli occupazionali ed il patrimonio sportivo, culturale ed economico che l’ippica rappresenta in Toscana» – e l’altro ‘romano’, con l’invito «ad inviare il presente documento al Ministro delle Politiche Agricole ed ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato per sollecitare attenzione nei confronti del comparto ippico toscano, all’interno del quadro nazionale» e «ad attivarsi con i Ministeri competenti al fine di valutare la possibilità di incrementare il contributo al settore anche nell’ottica di una ristrutturazione complessiva ed organica del movimento ippico nazionale».