Il gestore degli ippodromi del Visarno e delle Mulina sarà individuato attraverso una procedura di evidenza pubblica e al momento della stipula della concessione dovrà sottoscrivere una nuova convenzione. Il testo della convenzione è stato approvato dalla giunta nell'ultima seduta e arriverà presto all'esame del consiglio comunale. "Alla fine di quest'anno - spiega l'assessore al patrimonio non abitativo Tea Albini - scadrà la convenzione con Ippodromi&Città che ha gestito i due impianti del Visarno e delle Mulina in questi anni".
Per individuare il nuovo concessionario l'Amministrazione comunale ricorrerà a una procedura di evidenza pubblica come previsto dal regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale. E' lo stesso regolamento a prevedere che la gestione degli impianti a rilevanza economica debba avvenire in base a una convenzione specifica proposta dalla giunta e poi approvata dal consiglio comunale. La stipula della concessione sulla base della nuova convenzione metterà alcuni punti fermi per il soggetto assegnatario - precisa l'assessore Albini -.
In particolare vogliamo che all'interno dei due impianti così di pregio per la nostra città debbano essere ospitati eventi sportivi, ma non solo. A patto che si tratti di programmazione di alta qualità. Il soggetto assegnatario dovrà inoltre effettuare interventi di manutenzione straordinaria per riqualificare gli impianti". In dettaglio la convenzione dovrà garantire la valorizzazione degli impianti attraverso la realizzazione dei lavori necessari in relazione all'uso specifico cui sono destinati; la corretta manutenzione degli impianti durante tutta la durata della concessione e del patrimonio arboreo presente all'interno.
E ancora la possibilità che gli impianti ospitino altre attività sportive, culturali, espositive e ricreative compatibili con l'attività ippica e comunque con la presenza dei cavalli nelle scuderie, sempre previa autorizzazione del Comune di Firenze. E pure la possibilità per l'Amministrazione comunale di utilizzare gratuitamente i due impianti per proprie manifestazioni organizzate da terzi, per un numero di giornate annue non superiori a venti, sempre nel rispetto delle esigenze tecniche degli ippodromi.
Dovranno essere inoltre garantiti i livelli occupazionali e una durata delle concessione sufficientemente lunga da consentire il corretto ammortamento dei notevoli investimenti che saranno richiesti al futuro concessionario. (mr)