Un pacchetto di interventi per oltre 110 milioni a favore delle imprese toscane, piccole medie e grandi. Lo ha annunciato l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che ieri ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria per illustrare gli interventi, alcuni dei quali partiranno già dal prossimo gennaio 2012. “Abbiamo trovato le risorse e predisposto queste misure – ha spiegato l’assessore Simoncini – perchè siamo convinti che il rilancio del manifatturiero nella nostra regione sia una priorità e che tale rilancio passi per l’innovazione, la crescita e il sostegno al riposizionamento competitivo delle imprese, così come è indicato chiaramente nel Prs.
Se anche il 2012 si preannuncia in salita, noi raddoppieremo gli sforzi per l’occupazione e la tenuta sociale e per fare in modo che la Toscana non perda posizioni sui mercati mondiali”. Non è un caso se l’innovazione, il sostegno alla ricerca e allo sviluppo competitivo delle aziende, faccia la parte del leone nel pacchetto che la Regione si appresta a lasciare sotto l’albero delle imprese toscane. Servizi qualificati delle pmi Sarà rifinanziato con 9 milioni di euro il bando per i servizi qualificati che già aveva registrato un forte interesse da parte delle imprese dato che sostiene proprio la qualificazione, ed il sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese.
“Un’opportunità messa a disposizione delle piccole e medie imprese – sottolinea l’assessore – per sostenerne il rilancio e la crescita in termini di innovazione e di qualità”. Internazionalizzazione La presenza sui mercati esteri è essenziale per rafforzare le imprese toscane più vocate all’export. I primi di gennaio uscirà il bando che mette in campo 10 milioni di euro e che sarà gestito per la prima volta da Sviluppo Toscana spa. La principale novità del bando consiste però nella possibilità, per le imprese ammesse al finanziamento, di vedersi erogare un anticipo delle risorse prima della rendicontazione finale.
Una particolare sottolineatura viene posta anche alla capacità delle aziende di fare rete e aggregarsi fra loro nella presentazione dei progetti. Fondo rotativo industria Sarà rifinanziato con ulteriori 14,5 milioni anche questo importante strumento a sostegno degli investimenti delle imprese, di tutti i settori. Bando ricerca e sviluppo Con un finanziamento di 70 milioni complessivi è uno degli interventi qualificanti per sostenere l’innovazione e la ricerca. Si articola in tre diverse sezioni, in modo da coprire tutte le tipologie di imprese e le diverse esigenze dei settori interessati.
Il grosso delle risorse, 47 milioni, andrà a finanziare progetti di grandi dimensioni, da un minimo di 3 a un massimo di 7,5 milioni di investimento, presentati da aziende medio-grandi. Il resto (circa 23 milioni) sarà riservato alle pmi, sia singole che in forma associata, per progetti di più piccole dimensioni. Il bando uscirà fra gennaio e febbraio. “Sostenere l’aggregazione di imprese è una scelta fondamentale per la qualificazione del nostro sistema produttivo, contrassegnato dalla forte presenza di micro e piccole imprese, che hanno permesso in questi anni di reggere la crisi e che oggi debbono essere sostenute nello sforzo di trovare nuove sinergie ed iniziative comuni” afferma Simoncini. Fondo garanzia investimenti Viene evitata la chiusura di questo fondo di garanzia, gestito da Fidi Toscana, varato nel 2009 per fronteggiare la crisi e molto richiesto dalle aziende e che aveva terminato le risorse disponibili. Rafforzamento dei Confidi Saranno rafforzati con ulteriori 5,5 milioni gli strumenti di garanzia per gli investimenti delle pmi.
Il bando è in dirittura d’arrivo e uscirà entro le prime settimane dell’anno prossimo. “Oltre a queste, ormai sicure – ha aggiunto l’assessore – potremo contare, entro la primavera, su altre ingenti risorse. Sono quelle del fondo statale Fri (Fondo ricerca e innovazione) che assegna alla Toscana circa 130 milioni che arriveranno non appena sarà firmato l’accordo con la Cassa depositi e prestiti”. Le categorie, apprezzando il coinvolgimento in fase di messa a punto di provvedimenti che erano stati comunque preannunciati nella fase di costruzione della proposta di Piano regionle di sviluppo economico, hanno chiesto di inserire alcune precisazioni, in particolare, per quanto riguarda la possibilità di tutte le imprese, anche piccole, di accedere ai finanziamenti, in tal senso l’Assessore si è impegnato a ricercare nuove risorse che possano permettere di aprire un nuovo bando specifico.