L'ex capitano ed ex nerazzurro di Bergamo, Riccardo Montolivo non è tra i convocati, il centrocampo viola non ha mostrato ancora di poter fare serenamente a meno del talento gigliato e questo può complicare le cose anche in chiave futura, a meno che Delio Rossi non riesca a trovare la giusta chiave tattica da affidare ad un nome nuovo che faccia da punto di riferimento per tutti. Lazzari non ha confermato le attese, Kharja si è mosso bene in campo ultimamente ma non ha dato continuità alle sue prospettive.
Il neo tecnico dà fiducia a Lazzari e con lui schiera Behrami e Vargas, offrendo una chance importante al giovane Salifu. Colantuono chiede ai suoi un'ulteriore prova dopo la grande cavalcata che ha visto gli orobici recuperare il deficit iniziale dovuto alla penalizzazione arrivata come una "doccia fredda" in quel di Bergamo e si affida ancora a Denis per creare difficoltà agli avversari. Rispettato ad inizio gara il minuto di silenzio in memoria dei cittadini del senegal uccisi il 13 dicembre nel capoluogo toscano ad opera di un killer il cui gesto sconsiderato ha riunito una intera regione in un corteo che si è mosso silenzioso per le strade cittadine alla vigilia del match.
La gara mostra subito una squadra con più volontà ed è, una volta tanto, la Fiorentina che all'8 trova la rete con Gilardino servito di prima da Vargas. A riprova, forse, che se gli assist ci sono, anche i bomber possono tornare a segnare. Dopo la rete la squadra di casa, che gioca i primi minuti priva dei tifosissimi rimasti fuori dall'Artemio Franchi per contestare la Tessera del Tifoso, non sembra cercare con determinazione il raddoppio. L'undici di Colantuono spinge e si rende pericoloso a centrocampo.
I viola crescono con i minuti e Jovetic è autore di alcune accelerazioni che potrebbero affondare la difesa bergamasca, ma sfugge la razionalità dell'ultimo passaggio e la giocata personale non paga. Ripresa che torna a ritmo ridotto, i viola non spingono e l'Atalanta ne approfitta per giocare. Rossi richiama Vargas per Romulo. Denis al 12' tenta un colpo di testa a porta semivuota, la sfera finisce a lato, Boruc graziato. Fuori anche Salifu per Kharja. Il nuovo entrato non appare in partita e vaga per il terreno di gioco cercando un senso di appartenenza al centrocampo.
Al 25' ancora una lunga cavalcata di Jovetic che si trova davanti una prateria, ma poi sul più bello sbaglia l'appoggio per Gilardino. Gran tiro di Valon Behrami al 27', lo svizzero è da solo, si guarda intorno, ma preferisce il tiro dalla distanza e la sfera colpisce l'incrocio dei pali. L'Atalanta sente il colpo sul palo e si sveglia. Rossi richiama Gilardino e prova la carta Babacar. Masiello ristabilisce la parità con un tiro che beffa Boruc, il polacco è sulla traiettoria, ci mette anche i guanti, ma la palla gonfia la rete. Reazione? Inesistente.
Affonda l'Atalanta e ci crede di più, tanto che Schelotto serve Denis e in spaccata l'attaccante spinge la sfera a fil di palo alla destra di Boruc. I viola ci sono ancora e da una azione prolungata davanti alla porta bergamasca arriva il pareggio di Jovetic che mette la sfera sotto la traversa. Nei sei minuti di recupero potrebbe acccadere di tutto, invece non accade nulla. Servivano i tre punti per restituire morale e per prepararsi al derby contro il Siena. Pareggia e non convince la squadra di Rossi che passa subito in vantaggio e poi non riesce a chiudere la gara andando per lunghi tratti di gara in affanno e lasciando spazio di manovra agli ospiti che sfiorano un pareggio, che raggiungono al 35' con Masiello ed il suo tiro apparentemente innocuo.
La rete di Denis fa infiammare il Franchi "Fate ridere" il coro. Ci pensa Jovetic a ristabilire la parità, ma la squadra non convince ed il morale resta lo stesso. Jovetic al termine della partita ai microfoni di Sky: "Nel primo tempo abbiamo dominato. Poi siamo calati e non abbiamo fatto abbastanza, dovevamo vincere stasera ma non è andata così. Mi sento cesciuto molto nel gruppo, ma siamo tutti importanti. Oggi ho giocato prima a destra e poi a sinistra quello non è il mio ruolo, ho corso tanto, mi sono stancato, speriamo però di vincere a Siena per andare avanti"