Valon Behrami mette il piede fuori dal pullman e.. "La società ha deciso di portarci in ritiro e noi ne abbiamo approfittato per fare gruppo. Ci ha fatto sicuramente bene. E' stata una scelta giusta. In settimana poi abbiamo lavorato bene". Come si affronta la Roma di Luis Enrique? "E' una partita importante per la classifica. La situazione per noi è difficile. E' il momento di tirare fuori gli attributi e giocare da squadra". L'unione, il gruppo. Quello di Delio Rossi contro quello di Luis Enrique che non passa certo un miglior periodo e vede nella sfida di Firenze l'occasione per rialzarsi.
Fuori gli ex di turno, forse i più pericolosi al momento per entrambe le squadre, da una parte Osvaldo, dall'altra Cerci. Per punizione, anzi no. Rossi ritrova Jovetic e rilancia Vargas, Nastasic chiamato ad un'altra prova di spessore dopo la prova Ibra e Boruc ad una concentrazione maggiore davanti alla propria porta. Partenza fulminea da parte dei viola davanti ai 21mila dell'Artemio Franchi, il tentativo dalla distanza è di Behrami. La Roma mette subito ordine in campo e spinge con continuità.
All'8 Jovetic tenta di sorprendere Stekelenburg che para in due tempi il tiro del gigliato, centrale ma potente. Jovetic crea scompiglio nella retroguardia giallorossa dove De Rossi fa gli straordinari sul montenegrino. Al 15' rigore decretato da Damato per atterramento di Jovetic da parte di Juan che viene espulso. Sul dischetto lo stesso Jovetic batte Stekelenburg puntando l'angolino alla destra del portiere giallorosso. Delio Rossi durante l'esecuzione preferisce guardare verso la Fiesole.
La reazione degli ospiti è nella carica di De Rossi che tenta un tiro dalla distanza, palla fuori di poco. Nonostante l'inferiorità numerica la Roma riesce a tenere sotto pressione i padroni di casa per 20 minuti usufruendo di una serie di corner mentre i viola non superano la metà campo. Viola in avanti nel finale con un corner dalla destra di Montolivo, palla nel mezzo, stacca Gamberini che batte con facilità Stekelenburg per la seconda volta. Il cinismo che era sconosciuto. Jovetic ispirato, la ripresa inizia sotto il suo nome, un bel tocco per lanciare Vargas sulla sinistra, ma il cross è lungo per Gilardino, e poi un colpo di testa in tuffo dove è pronto l'estremo difensore di Enrique. Delio Rossi incita i suoi al gioco sulle fasce, mentre la Roma, con classe, fa prove tecniche per trovare lo specchio della porta difesa da Boruc.
Luis Enrique avvicenda Perrotta con José Angel. Al 15' dopo un bel lancio di Montolivo per Behrami, la sfera arriva a Jovetic, Gilardino chiede palla, ma il montenegrino punta alla giocata personale, De Rossi in angolo. Dopo l'occasione persa Gilardino lascia il campo al Tanque Silva. La Roma resta in nove dal 32', espulsione per doppio giallo di Gago. Damato non perdona. Rossi trova il tempo per inserire Salifu al posto di un Lazzari che come trequartista non riesce ancora a convincere. Al 39' Bojan si inventa portiere e respinge un tiro sulla linea.
Espulsione diretta. Sul dischetto Santiago Silva ed è il 3 a 0. Lo aveva visto solo in televisione, questo il giudizio a caldo di Delio Rossi su Jovetic, contro la Roma ha potuto vedere le potenzialità del giocatore sul quale la Fiorentina avrebbe voluto puntare da tempo il proprio progetto a medio termine. La superiorità numerica non facilita più di tanto i viola costretti ad osservare a lungo una Roma capace di esprimere un buon gioco in fase di palleggio, ma anestetizzata davanti.
Gigliati che osservano, prendono le misure, alcune azioni degne di nota e la giusta dose di cinismo. Segna anche il Tanque. Il gruppo? Sembra essere tornata un'idea di squadra. Se vi pare poco.. Antonio Lenoci