"Mentre movimenti, sindacati degli inquilini, e sopratutto tante famiglie aspettano le risposte della Prefettura sulla richiesta di sospensione temporanea di tutti gli sfratti a Firenze le esecuzioni quotidiane continuano. Questa mattina - scrive Lorenzo Bargellini sul suo profilo Facebook - gli sfratti in esecuzione sono addirittura sei. In tre di questi sfratti erano presenti militanti del movimento di lotta per la casa, cittadini solidali e una delegazione di "indignados" da Piazza SS.
Annunziata. La prima esecuzione, in Via Ponte all'Asse, una famiglia migrante composta da cinque persone è stata rinviata al 22 febbraio. La famiglia, per sua fortuna, è in attesa di casa popolare. Lo sfratto è stato bloccato grazie alla presenza di numerose donne e uomini del movimento. Nel secondo caso, in Via Aretina, una giovane famiglia romena con il marito invalido, atti restituiti al Giudice che deve riesaminare l'intera vicenda e rifissare l'esecuzione. Nel terzo caso, una persona anziana con forti dosturbi psichici.
Lo sfratto è stato rinviato al 14 di febbraio, la trattativa per il rinvio è andata avanti sino alle 14, quando è stato trovato un accordo tra le parti. Tre storie tanto diverse quanto uguali. Storie di precarietà, di inserimento, di disagio, oggi siamo riusciti a bloccare le esecuzioni.. ma domani ? Brillano, come sempre, per la totale assenza le istituzioni, nella città con il pìù alto numero di sfratti di tutta Italia. la regione Toscana proprio oggi ha richiesto lo sgombero dell'immobile occupato dai richiedenti asilo di Via Slataper".