La Regione Toscana ha deciso di risolvere il contratto con Sit (Società Infrastrutture Toscana spa) per la realizzazione della bretella autostradale Lastra a Signa-Prato perché è divenuto troppo oneroso e rilancia con un nuovo project financing. “Ma il progetto va avanti. E’ nostra ferma intenzione realizzare questa infrastruttura perchè la riteniamo troppo importante per il territorio della Piana fiorentina e per la viabilità di Signa e Lastra a Signa”, così l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao chiarisce la posizione della Regione Toscana in merito alla realizzazione del progetto per la bretella autostradale Lastra a Signa-Prato. La Regione Toscana è determinata a rilanciare la realizzazione dell’infrastruttura, anche a seguito di quanto emerso nel consiglio comunale congiunto dei Comuni di Signa e Lastra a Signa dello scorso 17 ottobre.
Una volta acquisito il progetto definitivo, adesso in possesso di Sit, la Regione si prenderà 2 mesi per verificare le condizioni di sostenibilità, e 5 mesi per rifare il bando della gara d’appalto per la realizzazione dell’opera. Scheda tecnica – Cronostoria: La Bretella autostradale a pedaggio Lastra a Signa – Prato è una delle opere comprese nel Programma pluriennale degli investimenti sulla viabilità di interesse regionale per gli anni 2002-2007. E’ previsto che abbia uno sviluppo di Km 9.4 e che attraversi i Comuni di Scandicci, Signa, Lastra a Signa e Campi Bisenzio con inizio dallo svincolo della strada Mezzana-Perfetti Ricasoli e fine nello svincolo che già oggi a Lastra a Signa connette FI-PI-LI e SS 67 tosco-romagnola. Per la progettazione e realizzazoione dell’opera era stato avviato un percorso di project financing e il 17 luglio 2006 era stato firmato un contratto di concessione tra Regione Toscana e S.I.T.
Spa.per la realizzazione del progetto e dell’opera per un investimento totale di circa 245 milioni e un contributo regionale di euro 28.900.000. Il 17 settembre 2007 S.I.T. Spa ha presentato alla Regione Toscana il progetto definitivo della Bretella,per un importo totale dell’investimento di 320,136 milioni (IVA esclusa), importo che è salito a 385.191 milioni (IVA esclusa) al momento in cui sono state inserite anche le opere complementari e le varianti ai centri urbani ritenute necessarie in sede di valutazione di impatto ambientale.
Una verifica tecnico-economica, però, ha evidenziato che questo importo era da ritenersi eccessivo. Sit si è detta disponibile a ridurre il costo dell’opera a 310 milioni, ma per farlo chiedeva la rimozione di 40 milioni di interventi richiesti dagli enti locali o dalle prescrizioni di Via ed un contributo aggiuntivo da parte della Regione di 90 milioni. La Regione ha comunque ritenuto troppo gravoso questo impegno anche a fronte dell’attuale situazione di scarsa disponibilità in bilancio (oltre che a causa dei limiti di spesa previsti dal patto di stabilità per l’anno 2011), ed ha inoltre evidenziato che la cancellazione di 40 milioni di opere richieste dalle prescrizioni di via comporterebbe la necessità di avviare un nuovo procedimento di valutazione ambientale Successivamente, il 27 luglio scorso, Sit ha presentato un nuovo progetto che porta il costo dell’opera a circa 250 milioni di euro con un contributo regionale aggiuntivo (oltre cioè ai 28,9 milioni di euro già erogati dalla Regione Toscana) pari a 50 milioni di euro.
La riduzione del costo dell’opera passa però, attraverso una radicale rivisitazione del progetto della Prato-Signa. Il 27 ottobre Sit ha presentato al Presidente Rossi e all’Assessore Ceccobao una nuova ipotesi che però altera in modo sostanziale il progetto ed il costo a carico dell’amministrazione regionale. In questa nuova ipotesi l’arteria non risulterebbe più di tipo autostradale, come previsto nel progetto originario e come richiesto fin dall’inizio della Regione. In ogni caso anche con le modifiche proposte, la prosecuzione del rapporto è ritenuta eccessivamente onerosa per il bilancio della Regione Toscana. Visto che la Convenzione tra Regione Toscana e SIT prevede la possibilità di risoluzione del contratto fino all’approvazione del progetto esecutivo (il testo recita: “Il Concedente può recedere dal rapporto, con conseguente decadenza della contratto dichiarata dal Concedente con proprio atto, nel caso in cui, sino all’approvazione del progetto esecutivo, l’adempimento del presente contratto diventi eccessivamente oneroso per il Concedente stesso, per fatti a lui non imputabili ……”), la Giunta regionale ha deciso di risolverlo dato che in ogni caso, per motivi non imputabili alla Regione stessa, anche se venissero accolte le modifiche proposte da Sit la prosecuzione del rapporto risulterebbe eccessivamente onerosa per la Toscana.