I giudici della prima sezione del Tar della Toscana hanno respinto il ricorso contro il Comune di Firenze presentato tra gli altri, da Confindustria Firenze, Aia Federalberghi Firenze e Confesercenti Firenze. Le tre associazioni di categoria e gli altri ricorrenti si erano rivolti al Tribunale amministrativo regionale per fare annullare il regolamento relativo all'imposta, già attiva dal 1 luglio. La Cna, aveva rinunciato al ricorso. Nei mesi procedenti i giudici avevano respinto la richiesta di sospensiva, ritenendo ''meritevoli di approfondimento'' le 7 eccezioni sollevate nel ricorso, che sono state approfondite e discusse nell'udienza di merito.
L'amministrazione comunale aveva proceduto nell'applicare le nuove disposizioni, offrendo tutto il supporto necessario per informare alberghi, turisti e cittadini sull'imposta e le modalità di riscossione. Il Tar ritiene il metodo ''non ottimale, perfettibile con successivi interventi che tengano conto dei rilievi di ordine tecnico messi in luce dagli albergatori'', però riconosce alla classificazione per stelle una sorta di garanzia di qualità crescente della struttura, da qui l'applicabilità "non illegittima" della tassa in proporzione diretta.
Il vicesindaco Dario Nardella e l'assessore Giachi con delega al turismo: ''Introiti investiti direttamente per migliorare l'accoglienza turistica o, per liberare risorse fondamentali per migliorare i servizi, ai residenti ma anche per chi le visita''. “Una volta tanto possiamo notare con soddisfazione che la giustizia funziona. Con la sentenza emessa da parte del Tar è stato infatti respinto il ricorso fatto da alcuni albergatori e altri soggetti, e di conseguenza viene confermata l’applicazione della tassa di soggiorno a Firenze”.
Lo dichiara il capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli. “A suo tempo in consiglio comnale votai a favore della delibera che istituiva la tassa di soggiorno. Sono da sempre a favore di questo provvedimento, che auspicavo già oltre dieci anni fa, quando ero presidente della sezione Moda della Confindustria, e che tornai ad appoggiare quando a proporla fu il sindaco Domenici. Gli 11 milioni di turisti che visitano la nostra città ogni anno hanno un costo elevato per l’amministrazione comunale; è più che giusto, sacrosanto e nell’interesse di tutti che i turisti contribuiscano al bilancio della nostra città, patrimonio dell’Umanità.
Trovo del tutto infondata la preoccupazione degli albergatori. Il versamento da 1 a 5 euro in base alle stelle delle strutture non toglierà un solo visitatore a Firenze. Bene quindi la tassa di soggiorno, bene averne accelerata l’applicazione, e bene che sia stata scongiurato il suo blocco” ha concluso Razzanelli