I lavoratori in appalto della Provincia a Manital Idea Spa "non riscuotono ancora gli stipendi". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, con una nota, invitano la Giunta e l’assessore competente, "dopo essere stati più volte allertati sulla insostenibile situazione, a non fare orecchi da mercante'. Pressioni sulla ditta appaltatrice cessando pertanto il comportamento pilatesco dell’Amministrazione Provinciale, ristabilendo così il diritto al salario e alle spettanze maturate dai lavoratori".
Il gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista della provincia di Firenze "condivide e si fa interprete dell’indignazione dei 20 lavoratori in appalto alla Manital Idea Spa che da troppi mesi aspettano di riscuotere quanto a loro spetta". L’atteggiamento "pilatesco della Giunta Provinciale, del suo Assessore al Bilancio, nonché di una parte dell’Amministrazione tenuta a garantire il rispetto degli accordi di servizio, è assolutamente inqualificabile. Inconcepibile dal punto di vista del rispetto dei diritti dei lavoratori ma anche dal punto di vista del rispetto dei contratti di servizio", in quanto la Provincia, "stazione appaltante e quindi Ente pagatore, non può permettere che si scarichi sui lavoratori, che peraltro hanno prestato e continuano a prestare sevizio nella Provincia di Firenze, la responsabilità di eventuali ritardi o ostacoli amministrativi, usando il ricatto come arma di pressione".
I consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi esprimono la loro solidarietà ai lavoratori e "chiedono nuovamente, a mezzo stampa, alla Giunta Provinciale di Firenze di attuare tutte le misure necessarie affinché si rispettino i diritti contrattuali dei lavoratori si pretenda il rispetto delle clausole sociali e si accertino le negligenze e gli obblighi delle ditte appaltatrici in riferimento ai contratti di servizio".