La Polizia di Stato di Arezzo, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO) della Direzione Centrale Anticrimine (DAC), ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per il furto di oltre 150 kg di oro perpetrato lo scorso 8 marzo presso la ditta Salp di Poggio Bagnoli - Pergine Valdarno (AR). Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Arezzo, hanno preso l'avvio dalla segnalazione, da parte della Polizia Stradale, del ritrovamento di una grossa ruspa, di provenienza furtiva, nei pressi dell'autostrada vicina alla ditta Salp, un mese prima che avvenisse il furto.L'attività della Polizia Scientifica è risultata indispensabile soprattutto nelle operazioni di sopralluogo, con l'attento repertamento di campioni biologici poi risultati importanti per le comparazioni dei profili del DNA degli indagati.
Nello stesso contesto investigativo sono state indagate in stato di libertà altre sei persone. I provvedimenti sono stati eseguiti in varie località delle province di Bari, Foggia e Verona.Nel corso dell'indagine sono state eseguite nove perquisizioni ad Andria, Barletta e Bitonto con l'acquisizione di copioso materiale probatorio attualmente al vaglio degli inquirentidi copioso materiale probatorio attualmente al vaglio degli inquirenti.
