L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia replica al vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio Regionale, il pdl Stefano Mugnai, che in un’interrogazione chiede al presidente Enrico Rossi e all’assessore Scaramuccia di far chiarezza su tempi, costi, motivi dei ritardi e prospettive dell’intera operazione dei Quattro Nuovi Ospedali che verranno reaklizzati in Toscana. “Quanto sostenuto dal consigliere Stefano Mugnai a proposito della lievitazione dei costi per la realizzazione dei quattro nuovi ospedali da 350 milioni a 657 milioni di euro non corrisponde a verità.
Infatti il vicepresidente della Commissione sanità confonde categorie distinte di costi: quelli di costruzione che sono esclusivi del project financing, che si sono ridotti, e quelli di acquisto delle attrezzature ed avviamento dei nuovi ospedali, che sono invece di esclusiva competenza delle singole aziende sanitarie, e non fanno parte dell’appalto originario, e dunque non possono essere sommati come costi unitari del project financing”. “Nessuna lievitazione dei costi, quindi – chiarisce l’assessore – ma, al contrario, una diminuzione dei costi stessi, a tutto beneficio delle amministrazioni appaltanti.
C’è stata una riduzione di 24 milioni per quanto riguarda il costo di costruzione, e di 3 milioni e mezzo per le tariffe annuali di gestione per le funzioni non sanitarie (pulizie, manutenzione, servizio mensa, ecc.)”. Il progetto preliminare approvato dal SIOR prevedeva un costo complessivo di 412.892.829 euro (di cui 302.241.906 costi di costruzione, più altre voci come oneri per la sicurezza, rivalutazione Istat, commissione di collaudo, spese su esproprio aree, ecc.), così suddiviso: 169.110.636 euro a carico dello Stato, con risorse di cui all’art.20 legge 67/88; 120.489.363 euro a carico delle quattro aziende sanitarie; 132.292.829 a carico dei privati concessionari.
Su questi costi si è avuta, appunto, una riduzione complessiva di oltre 27 milioni. Per quanto riguarda i tempi, i lavori per la costruzione dei quattro nuovi ospedali sono iniziati nel mese di maggio 2010 per gli ospedali di Prato, Pistoia e Lucca. La conclusione è prevista per il mese di novembre 2012, poi seguiranno le attività di collaudo e trasferimento. L’inizio delle attività è previsto per il mese di settembre 2013. I lavori relativi all’ospedale delle Apuane hanno subìto uno slittamento di 10 mesi, in conseguenza ai lavori di bonifica del terreno.
“I ritardi intervenuti nella procedura che ha portato il SIOR (Sistema Integrato Ospedali Regionali, l’associazione di diritto privato costituita con lo scopo di realizzare i quattro ospedali mediante lo strumento del project financing, ndr) all’individuazione del concessionario , ritardi stimabili in almeno tre anni – sottolinea l’assessore Scaramuccia – sono stati determinati dalle numerose iniziative giudiziare (ben 23), tutte risoltesi positivamente a favore del SIOR e delle singole aziende.
Questo, purtroppo, ha determinato un ritardo nella realizzazione di tutto il progetto per il quale è stato richiesto un congruo risarcimento alle competenti autorità. Poi si sono aggiunti fattori oggettivi come il ritrovamento di reperti archeologici o la necessità di bonifica del sito di Massa. Attualmente – conclude Daniela Scaramuccia - i lavori dei nuovi ospedali procedono regolarmente secondo il cronoprogramma dei lavori stessi e hanno raggiunto mediamente il 55% del loro stato di realizzazione”. Il progetto dei Quattro Nuovi Ospedali – è il caso di ricordarlo – si inquadra in un piano più generale avviato dalla Regione Toscana con il Piano di Sviluppo 2001-2005 per l’ammodernamento della rete ospedaliera regionale.
Nell’ultimo decennio, la rete ospedaliera toscana è profondamente cambiata, si è passati da 93 ospedali (con un rapporto di 6,4 posti letto per 1.000 abitanti) a 41 ospedali (con un rapporto di 3,8 posti letto per 1.000 abitanti). Questo è stato possibile attraverso l’apertura di nuovi ospedali, che hanno sostituito la frammentarietà delle vecchie sedi, e un parallelo programma di potenziamento delle strutture e dei servizi territoriali. La costruzione dei Quattro Nuovi Ospedali si colloca in questo contesto, e ha come obiettivo quello di sostituire cinque presidi ormai obsoleti e inadeguati con quattro nuove strutture a Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara, integrati nella rete di Area Vasta. I 4 ospedali, progettati facendo riferimento ai principi guida elaborati dalla Commissione del ministero della salute coordinata da Renzo Piano, disporranno complessivamente di 1.710 posti letto, così suddivisi: 360 posti-letto per l’ospedale delle Apuane, 410 per quello di Lucca, 400 per quello di Pistoia, 540 per quello di Prato.