L’ictus cerebrale è una catastrofe che può essere prevenuta e curata. Questo è il messaggio chiave della VII Giornata Mondiale contro l’ICTUS Cerebrale, che si celebra in tutto il mondo sabato 29 ottobre. L’iniziativa è promossa dalla World Stroke Organization che anche quest’anno utilizza la parola d’ordine “ONE IN SIX” (UNO SU SEI) per spiegare che 1 persona su 6, nel mondo, nell’arco della sua vita avrà un ictus e ogni 6 secondi l’ictus, nel mondo, uccide qualcuno. Nel mondo, ogni anno, 15 milioni di persone sono colpite da ictus, di queste quasi 6 milioni muoiono.
L’ictus è responsabile di più morti ogni anno di quelli attribuiti ad Aids, tubercolosi e malaria messi insieme. In Italia, e in tutto il mondo occidentale, l’ictus è causa del 10-12% di tutti i decessi per anno, rappresenta inoltre la prima causa d’invalidità e la seconda causa di demenza con perdita dell’autosufficienza. Nel nostro Paese si verificano circa 200.000 casi di Ictus ogni anno e ben 930.000 persone presentano le conseguenze di un evento ictale. E nell’area fiorentina secondo gli studi Asl sono 1.700 i nuovi casi di ictus ogni anno con tutto quello che consegue a livello di intervento medico e assistenziale.
“Questa giornata svolge un ruolo fondamentale per richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione su una patologia molto diffusa tra la popolazione ma spesso trascurata o comunque poco conosciuta – dichiara l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi –. L’ictus ha un fortissimo impatto sul sistema sanitario e ricadute altrettanto pesanti su quello sociale per le conseguenze invalidanti che questa patologia frequentemente ha sulle persone colpite. Per questo la prevenzione insieme alle diagnosi precoce assume un valore fondamentale ed ecco perché iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini come quella di sabato sono particolarmente preziose”.
Chiara Gherardeschi direttore programmazione dell’assessorato regionale al diritto alla salute sottolinea come “la Regione nella programmazione sociosanitaria dei prossimi cinque anni, in fase di elaborazione, ha assunto le malattie cardiovascolari, tra cui appunto l’ictus, quale paradigma anche per affrontare anche le altre patologie”. Ovvero importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce e del trattamento sia in occasione della fase acuta della malattia che nel percorso successivo di riabilitazione.
“La metà delle persone colpite da ictus sopravvive – sottolinea Domenico Inzitari presidente Italian Stroke Forum – ma gravi ripercussioni e quindi con un rilevante bisogno di assistenza. Questo ha un impatto devastante sulla famiglia e sul sistema sanitario. Eppure è sufficiente intervenire in tempi rapidi per evitare le ricadute più gravi. Ecco quindi la necessità che la popolazione conosca i sintomi e quindi sia in grado di riconoscerli e di agire di conseguenza: ovvero chiamare immediatamente il 118.
Se infatti viene effettuata la terapia in tempo oltre la metà dei pazienti torna alla vita normale”. La Giornata mondiale contro l’ictus celebrale fa tappa anche a Firenze grazie alla Federazione A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) e in particolare alla sezione di Firenze. “L’obiettivo delle nostre iniziative è quello di far emergere informazioni chiare e approfondite su questa patologia – spiega Alessandro Viviani presidente A.L.I.Ce Firenze – .
Ciò che colpisce, infatti, è la scarsa conoscenza nella popolazione di cosa sia un ictus, come si manifesti e quanto sia importante il ricovero in ospedale il prima possibile, l’importanza del ricovero in un reparto di degenza dedicato all’ictus (la stroke unit) ed una riabilitazione esperta, prolungata e continuativa, elementi che possono contribuire ad evitare la grave invalidità che spesso consegue ad un ictus cerebrale”. Quindi sabato sarà possibile controllare gratuitamente la pressione arteriosa e la fibrillazione atriale, in collaborazione con Microlife, presso l’Ipercoop di Sesto Fiorentino e il supermercato Esselunga del Gignoro. Per info: A.L.I.Ce.
Toscana Sezione di Firenze via dei Malcontenti presso Montedomini Tel. 055/2339428 oppure 333/6259832, email: alice.firenzeictus@gmail.com (mf)