Gli occhi attenti dei Comitati dei cittadini, pronti a sottolineare la coerenza tra parole e fatti del sindaco “rottamatore” si sono rafforzati dei 'dubbi' latenti domenica scorsa non alla ex stazione Leopolda, dove Renzi chiudeva la kermesse del “Big-bang”, ma nel vicino Parco delle Cascine. "All’ex Sindaco Domenici e al suo assessore allo sport Giani era riuscito “solo” di ospitare al piazzale delle Pavoniere la partenza della tappa fiorentina del campionato italiano di moto enduro. La coppia Renzi - Nardella ha voluto superarli e affidandosi al “brand Ferrari” ha trasformato la parte centrale del Parco, quella compresa fra il Piazzale del Re, il Piazzale Kennedy e via del Pegaso, in un circuito automobilistico dove intorno a mezzogiorno tre bolidi Ferrari hanno sfrecciato per un’oretta inanellando quindici giri del nuovo circuito delle Cascine.
Coloro che andavano a passeggiare per godersi il silenzio e i colori autunnali delle piante, si sono visti interdetta la parte centrale del Parco e il rumore delle macchine a più di 95 decibell li ha “trasferiti” a Monza" così recita la nota dei Cittadini dell'Area Fiorentina e di Italia Nostra. "Come cittadini che si sono interessati a quanto affermato nel programma di mandato del Sindaco sulla valorizzazione del verde urbano e sul recupero del Parco delle Cascine, siamo semplicemente indignati continuano - ed esprimiamo tutta la nostra protesta, contro la sua sempre più frequente destinazione ad iniziative improprie, in aperto contrasto con la natura di monumento di particolare pregio e con quanto previsto dalla carta dei giardini storici detta “Carta di Firenze”. A oltre due anni dall’insediamento del Sindaco e al di là delle sue roboanti affermazioni il Parco delle Cascine non solo permane in una situazione di grave degrado (basti guardare alle condizioni in cui ancora versano la Piazza Vittorio Veneto e l’esedra che immette nel viale degli Olmi dopo la realizzazione della Tramvia) ma è sempre più spesso sede di iniziative incongrue che lo stanno trasformando in una sorta di parco divertimenti". Da Renzi – che alla Leopolda ha dichiarato di voler scommettere sull’ambiente - i Comitati chiedono risposte circostanziate alle seguenti domande: "1.
Chi ha organizzato per il Comune l’iniziativa e quali permessi sono stati concessi dalle autorità competenti (Direzione ambiente, Direzione Sviluppo, Comando vigili urbani etc.) 2. La locale Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici ha rilasciato il necessario nulla osta all’iniziativa, dato il vincolo diretto di tutela che grava sul Parco" "In attesa di queste risposte rivolgiamo un appello a tutte le associazioni e forze politiche ambientaliste perché indirizzino al Sindaco e alle autorità competenti messaggi di protesta per questo evento e per la trasformazione del più importante parco pubblico fiorentino in una sorta di “Disneyland” dell’intrattenimento".