"Caponnetto aveva a cuore la Dia" scrivono in una lettera Elisabetta Caponnetto e Salvatore Calleri per la Fondazione Caponnetto - "Subito dopo la nascita di taleorganismo si era espresso nel libro “i miei giorni a Palermo” scritto con Saverio Lodato nel seguente modo non vorrei che a qualcuno fosse venuto in mente di comprimere o limitare i poteri di un organismo che già lavora in condizioni difficili il mio auspicio è che si pensi a potenziarla piuttosto che a inventare nuove figure". "Oggi alla Dia si tagliano i fondi in modo radicale invece che potenziarla. In piena emergenza mafiosa con le organizzazioni criminali che fatturano miliardi di euro si limita una struttura utile, i dati parlano da soli. Inoltre la Dia in questo periodo ha dato un enorme contributo alle indagini sulle stragi e probabilmente a qualcuno questo non piace. Pertanto la Fondazione Caponnetto ritiene che la Dia vada potenziata e non vada toccata con i tagli".
Mafia, la Fondazione Caponnetto contro i tagli alla DIA
"Oggi alla Dia si tagliano i fondi in modo radicale invece che potenziarla. In piena emergenza mafiosa con le organizzazioni criminali che fatturano miliardi di euro"