Di lui Chris Blackwell fondatore della Island Records ed ex produttore di Bob Marley ha detto: "Jaka ha forza, talento compositivo e grande carisma, il suo album è un'esplosione di suoni, grande sezione fiati, ottima sezione ritmica e la sua voce riflette i toni della stupenda Sicilia, isola che ha molte cose in comune con la Giamaica. Un artista eccellente". Ed ascoltando il suo ultimo lavoro "Forza Originaria" c'è da credergli senza riserve, infatti si rimane stupiti all'ascolto di ogni brano di come l'artista trapanese (ma fiorentino di adozione) sia riuscito a unire reggae e un pò tutti gli stili della musica giamaicana (dancehall, un noots, dub e hip pop) con la potenza espressiva del dialetto della sua "terra originaria".
Fra melodie accattivanti, impegno sociale e ritmi serrati oltre ai musicisti della FIRE BAND notevole è il contributo della vocalist QUEEN MARY (ex Dirotta su Cuba), che insieme ad altri interessanti artisti fra i quali i noti SUD SOUND SYSTEM, impreziosisce ancora di più le liriche di jaka. "FORZA ORIGINARIA" come già stato scritto, è un disco dedicato a tutti quelli che invece di maledire l'oscurità provano ad accendere una luce. L'album si apre con la trascinante "Forza Originaria"(che da appunto il nome all'album) passando poi per" A Erice"di cui è stato appena realizzato un videoclip con la regia di Fabrizio Luongo e prosegue poi con la dolentissima ma allo stesso tempo ritmatissima "I Matri",la mafia da un altro punto di vista quello delle madri, che piangono i loro figli caduti nel tunnel senza uscita del lavoro malavitoso.Oltre alla denuncia dell'italia corrotta di"Ipnosi"(con qualche 'curioso lampo disco anni '70),c'è anche spazio però per canzoni d'amore come l'ispiratissima "Aria" o "In continuo divenire"(l'amore più spirituale per la madre compassionevole dell'universo).Chiude l'album la splendida "You are my guide"duettata col cantante giamaicano Hi Kee.Insomma un lavoro da non perdere,che come già stato scritto è dedicato a coloro che anzichè maledire l'oscurità provano ad accendere una luce". Michele Carli
