Troppi errori dalla linea dei liberi pregiudicano la gara della Brandini-Claag. Al Palabarbuto di Napoli la squadra fiorentina affronta la quotata formazione locale, mettendo in campo qualità e bel gioco e riuscendo sempre a mantenere il risultato in equilibrio. Alla fine, però, i 14 tiri liberi sbagliati dai biancorossi risultano determinanti ai fini del risultato e negano a Firenze la gioia del primo successo in trasferta (68-60 lo score finale). La Brandini-Claag, infatti, è riuscita a tener testa ad un avversario di grande valore, chiudendo i primi due quarti con uno scarto di punti minimo (16-13 il primo e 32-31 il secondo).
Firenze è riuscita anche a conquistarsi un piccolo vantaggio, mostrando una leggera flessione nella ripresa, quando Napoli, oltre a Musso, – miglior realizzatore partenopeo fino a quel momento – è riuscita ad andare più volte a canestro anche con Leonardon e Gatti. Tuttavia i biancorossi non si sono arresi, mettendo costantemente in difficoltà la difesa avversaria che però, nell’ultimo periodo, è riuscita a stringere le maglie. Alla fine, come detto, in una gara finita con soli 8 punti di scarto, la differenza per la Brandini-Claag l’hanno fatta i tiri liberi: 12/26 per la formazione di Paolini che, tradotto in concreto, significa ben 14 errori dalla lunetta.
Troppi per Firenze, che entro giovedì dovrà cercare di risolvere il problema per non dare a Torino – prossima avversaria in campionato – un vantaggio che potrebbe rivelarsi determinante. BPMed Napoli-BrandiniClaag Firenze 68-60 (16-13/32-31/51-46/68-60) BPMed Napoli: Iannilli 13, Sabbatino 4, Lenardon 17, Gatti 9, Rizzitello 13, Musso 16, Bastone n.e., Rotondo 2, Guastaferri, Mariani. All. Bartocci BrandiniClaag Firenze: Capitanelli 10, Scodavolpe 11, Rabaglietti 10, Spizzichini 9, Giampaoli 6, Rotella 5, Fabiani, Sanna, Monaldi, Amici 9.
All. Paolini Tiri da 2: Napoli 12/33, Firenze 15/41 Tiri da 3: Napoli 11/28, Firenze 6/18 Tiri liberi: Napoli 11/14, Firenze 12/26 Arbitri: Biasini di Veroli e Longobucco di Marino Foto: Filippo Tomasi