"Sciagurata" la decisione di Meridiana che in vista degli incontri con le Amministrazioni Locali "decide di anticipare la chiusura della base fiorentina. Decisione grave, irresponsabile e irrispettosa verso i lavoratori e le istituzioni", per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che hanno presentato una domanda d'attualità in Provincia di Firenze. I lavoratori che a partire dal 26 settembre organizzano un nuovo presidio all’Aeroporto di Firenze, con l'obiettivo di contrastare "la delocalizzazione, la desertificazione delle attività produttive e i licenziamenti di massa".
Rifondazione Comunista, nel ribadire la piena solidarietà ai lavoratori di Meridiana e dell’indotto, chiedono a Comune e Provincia di Firenze e alla Regione Toscana "di reagire duramente contro la proprietà invitandola ad adottare strategie aziendali corrette e di alto profilo sociale più rispettose verso il lavoro e l’occupazione". "Nuovi drammatici sviluppi della vicenda di Meridiana dove 150 lavoratori stanno rischiando il proprio posto di lavoro: a margine di una conferenza stampa dove è stato ufficializzato l'accordo fra la Regione Sardegna e il principe Karim Aga Khan ( uno dei proprietari di Meridiana) l’Amministratore Delegato ha dichiarato che - di fatto – vengono a cadere i presupposti per far rimanere operativa la base dello scalo fiorentino pertanto la compagnia lascia immediatamente l’aeroporto Vespucci.
Una accelerazione degli eventi che vanifica tutti gli sforzi fatti dai lavoratori, dai sindacati e istituzioni al fine di contrastare qualsiasi ipotesi di dismissione e delocalizzazione. Contro questa improvvida decisione di anticipare la chiusura interviene duramente l’Associazione dei lavoratori Merifly che parla apertamente di “…grave gesto di insensibilità e di mancato rispetto istituzionale …” nei confronti delle Amministrazioni Locali che avranno tra breve un incontro con l’Ad di Meridiana flay.
Dunque la vertenza di Meridiana torna di nuovo in un vicolo cieco proprio nel momento in cui partiva il pressing istituzionale verso la proprietà deciso al tavolo di Unità di crisi il 15 settembre scorso da parte del Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana. Appresa tale decisione di procedere senza alcun indugio alla delocalizzazione i lavoratori hanno deciso di convocare un presidio presso l’aeroporto di Firenze all’arrivo dell’AD previsto per il 26 settembre al quale seguirà l’incontro con il Sindaco di Firenze e il Consiglio regionale.
Rifondazione Comunista nel ribadire la piena solidarietà ai lavoratori dell’aeroporto e di Meridiana e il proprio impegno politico istituzionale a sostegno della vertenza, a fronte di questa gravissima decisione della proprietà di cessare immediatamente le proprie attività cancellando così 150 posti di lavoro della base di Firenze e del suo indotto chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di attivarsi immediatamente agli altri livelli istituzionali per convincere Meridiana ad adottare strategie aziendali corrette e di alto profilo sociale, contrastando lo sciagurato piano di desertificazione occupazionale.
Altresì chiediamo di essere informati sugli esiti degli incontri previsti con il Comune di Firenze e la Regione Toscana. Infine chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze in materia di sostegno al lavoro, salari e redditi dei lavoratori".