Firenze – La volontà di Meridiana Fly di chiudere la base operativa all’aeroporto di Firenze mettendo a rischio 150 posti di lavoro tra tecnici, personale di terra, piloti e assistenti di volo, è stata al centro di un nuovo incontro tra la commissione Emergenza occupazionale del Consiglio regionale presieduta da Paolo Marini (Fed. Sin-Verdi) e una delegazione di lavoratori della compagnia. Mentre si attendono gli sviluppi di imminenti colloqui tra il governatore Enrico Rossi che si è detto disponibile ad intervenire su un pacchetto di voli con risorse regionali, e l’amministratore delegato della compagnia aerea Giovanni Gentile, la commissione sta predisponendo il testo di una mozione da iscrivere all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale (martedì 27 e mercoledì 28 settembre).
Mozione che punta a scongiurare la perdita non solo di 150 posti di lavoro diretti ma anche di quelli legati all’indotto (cabinisti, catering, pulizie, operatori di scalo, addetti ai bagagli). Nel testo in preparazione confluirà anche la richiesta a riconoscere il valore della professionalità acquisita che, nel caso di Firenze, è altissima. I piloti di Meridiana Fly, infatti, sono stati formati con uno specifico protocollo (Florence Kit) data la natura particolare dello scalo di Peretola.
Protocollo che è senza dubbio un valore aggiunto da non disperdere ma sul quale occorre mantenere un’attenzione specifica. All’incontro con la delegazione della compagnia aerea oltre al presidente della commissione erano presenti i consiglieri Ivan Ferrucci (Pd), Nicola Nascosti (Pdl), Marco Spinelli (Pd) e Marina Staccioli (Gruppo Misto).