“Wine Town č un’iniziativa che coniuga in maniera esemplare i prodotti d’eccellenza della Toscana con la storia, l’arte e la cultura. E’ un biglietto da visita per rappresentare il buon vivere con il quale la Toscana č conosciuta nel mondo.” Cosě Gianni Salvadori, assessore all’agricoltura della Regione Toscana, a proposito di Wine Town, la kermesse del vino che si svolgerŕ a Firenze il 24 e 25 settembre all’interno di location d’eccezione rappresentate da dimore storiche e palazzi di Firenze. A dare il benvenuto il vicesindaco Dario Nardella che ha presentato l'apertura di Palazzi e Chiostri storici all'evento: "La notizia čp la totale assenza di tendoni, gazebo e quant'altro solitamente allestito per simili eventi.
Si svolgerŕ tutto nei palazzi che rievocano le storiche famiglie fiorentine legate fortemente con la tradizione vitinicola toscana. Gran parte dell'evento, la sua principale attrazione culinaria e degustiva, avrŕ luogo nel Mercato Centrale di San Lorenzo, opportunamente allestito ed aperto anche la domenica" “Solo a Firenze è possibile un connubio così stretto fra patrimonio storico e vino: gli stessi nomi di molti antichi palazzi dimostrano come la loro storia si intrecci con quella della nostra tradizione enologica.
E la ricetta di Wine Town è proprio quella di tenere insieme questi due mondi - ha detto Nardella presentando la tre giorni – Quest’anno inoltre Wine Town presenta diverse novità significative rispetto alla prima edizione, che pure aveva ottenuto un grandissimo successo; prima fra tutte la collaborazione con Regione Toscana e Toscana Promozione, che dimostra il lavoro di squadra che le istituzioni stanno portando avanti per la promozione del nostro territorio”. L’assessore Salvadori ha partecipato stamani a Palazzo Vecchio alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, che č giunta alla seconda edizione, e che annovera quest’anno anche la Regione e Toscana Promozione fra gli enti organizzatori.
Salvadori ha colto l’occasione per rilanciare anche un messaggio culturale, rivolgendosi sopratutto ai giovani. “Si beve con il cervello – ha detto l’assessore regionale – non con la bocca. Oggi in Italia il consumo di vino č di 40 litri all’anno pro capite ed č un consumo estremamente basso. Noi dobbiamo lavorare per aumentare questo consumo, sapendo che l’obiettivo non č quello di favorire chi lo produce, ma č un messaggio culturale sulla qualitŕ del vino e sulla qualitŕ della vita. Bere vino con il cervello significa appunto questo – ha ribadito Salvadori – recuperare il rapporto giusto con un alimento che fa bene alla salute, se bevuto in quantitŕ giusta, e serve a recuperare anche il rapporto con le nostre origini e con il mondo rurale.
E’ per questo che alle giovani coppie bisogna reinsegnare a bere con consapevolezza.” Salvadori ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza del settore primario nell’economia della Toscana e l’importanza di fare squadra con le altre istituzioni e con i soggetti imprenditoriali per valorizzare il territorio. “La Toscana non uscirŕ dalle difficoltŕ con le contrapposizioni – ha concluso – ma con la sinergia. Il territorio e il mondo rurale devono tornare al centro delle scelte strategiche.” La manifestazione, organizzata con l’Associazione Italiana Sommelier e l’Associazione Dimore Storiche, accanto ai marchi storici e alle principali aziende provenienti da tutti i territori della Toscana, vedrà la partecipazione dei consorzi Chianti Classico, Colli Fiorentini, Chianti Colli Senesi, Chianti Rufina, Vino Chianti, Denominazione San Gimignano e la Vernaccia, Bolgheri, il Circondario Empolese Valdelsa, Maremma Wineshire, la Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana; inoltre, oltre alle eccellenze del vino espressioni della regione, saranno presenti aziende vinicole che rappresentano il meglio a livello internazionale: quest’anno è protagonista lo Champagne.
Concerti e spettacoli sono stati selezionati, considerando le caratteristiche di ogni singolo chiostro o cortile, dal musicista Piero Borri, da Alessandro Gigli (direttore artistico del Festival degli artisti di strada a Certaldo) e da Alberto Masoni di Terzostudio. Wine Town sarà anche l'occasione per ammirare una delle sedi storiche dell'Esercito Italiano, che metterà a disposizione il Chiostro Grande dell'Ammannati all'interno della Caserma Ferrucci. Sarà possibile inoltre visitare la Cappella Corsini di Santo Spirito.
Uno spazio dedicato sarà fisso al primo piano del Mercato Centrale di San Lorenzo, con il “cooking show” di 10 cuochi selezionati da Witaly e Luigi Cremona e la degustazione dei prodotti eccellenti delle 10 province toscane. Sarà inoltre allestita la mostra di architettura e design presentata in occasione del Concorso Wine Design, mentre sabato alle ore 10 si discuterà di design dell’etichetta con Bruno Laeng e Massimo T. Mazza. E ancora, la Caccia al tesoro porterà alla scoperta delle strade segrete del centro storico e il gioco Vinopoli divertirà i bambini. Info e programma: www.winetownfirenze.com