Firenze – Parere favorevole e unanime, in commissione Cultura, alla legge presentata dal Pdl (primo firmatario, il consigliere Stefano Mugnai) che prevede la sospensione dall’incarico e dalla funzione dei componenti del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) candidati alle elezioni politiche o amministrative, per il periodo della campagna elettorale. “Sono già previste una serie di incompatibilità per chi fa parte del Corecom – ha ricordato il presidente della commissione, Nicola Danti, Pd -; ma la norma sulla sospensione, e solo per il periodo della campagna elettorale, mi pare di buon senso, dovendo questo organismo vigilare sul rispetto della par condicio”.
La nuova legge parla di “sospensione” in caso di candidatura e non di “dimissioni”, come invece, hanno sottolineato nel dibattito, sarebbe stato opportuno secondo Daniela Lastri (Pd) e secondo il vicepresidente della commissione, Giovanni Donzelli (Pdl). La proposta di legge che modifica la disciplina (l.r. 22/2002) dell’organismo di consulenza e gestione della Regione in materia di comunicazione, muove dalla considerazione che il Corecom è anche “organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”.
La sospensione dalla carica dei componenti candidati, precisa il nuovo testo, trova fondamento “nell’esigenza di garantire la perfetta parità di tutti i candidati partecipanti alla competizione elettorale”, in modo che nessuno possa esercitare “in ragione dell’ufficio ricoperto, un indebito condizionamento che possa incidere sulla libera scelta degli elettori”. La sospensione ha inizio nel momento della presentazione delle liste elettorali e termina alla proclamazione degli eletti e durante questo periodo è sospesa anche l’indennità di funzione per il componente candidato.
Alla data delle presentazione delle liste elettorali, è fatto obbligo a ciascun componente del Corecom di comunicare al Presidente del Consiglio la propria, eventuale candidatura. La proposta di legge andrà al voto d’aula la prossima seduta di Consiglio.