Firenze– L’industria della comunicazione in Toscana rappresenta una realtà importante, dal punto di vista culturale ed economico, ed estremamente variegata. Si tratta di un mondo costituito da imprese di dimensioni differenti, il cui funzionamento fino ad oggi non era stato sufficientemente approfondito. Per conoscerlo meglio, per sapere quali sono le modalità di utilizzo da parte dei cittadini ed analizzarne i meccanismi il Comitato regionale per le comunicazioni ha commissionato due differenti indagini a Irpet e a Swg.
I risultati di questi lavoro saranno presentati ufficialmente lunedì prossimo 9 maggio alle 14.30, in Sala Gigli, presso il Consiglio regionale della Toscana in via Cavour 4. La prima indagine è lo studio più approfondito svolto fin qui in Toscana sulle imprese che operano nella comunicazione (ne sono state monitorate circa 700), mentre la seconda è su come i cittadini toscani facciano uso di Tv, giornali, radio e anche, per la prima volta, di internet. L’appuntamento durante cui saranno presentati i due studi sarà aperto dai saluti di Antonio Martusciello, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Dopo l’introduzione del consigliere del Corecom Michelle Magnani interverranno Daniele Calamandrei, ricercatore Irpet, su “L’industria della comunicazione in Toscana e criticità settoriali”; Giuseppe Richeri, dell’Università della Svizzera italiana, su “Una prima comparazione con l’industria della comunicazione in Italia”; Elisa Simsig, ricercatrice Swg, su “Il consumo di informazioni e comunicazione dei toscani”; Mario Morcellini, Università Roma La Sapienza, su “Una prima comparazione con gli standard nazionali di consumi culturali”; Carlo Sorrentino e Luca Toschi, dell’Università di Firenze, su “Prospettive per l’immediato futuro”.
Concluderà Marino Livolsi, presidente del Corecom Toscana. Cecilia Meli