Gli assessori all’educazione dei Comuni di Firenze, Milano, Torino, Bologna e Genova scrivono al Governo, chiedendo una deroga al patto di stabilità, per procedere «alle assunzioni di personale educativo e docente oltre i limiti del patto di stabilità interno per garantire, in base alle proprie risorse economiche, la copertura del servizio ricorrendo, eventualmente, se necessario, anche a personale assunto a tempo determinato». Gli assessori propongono anche «di stralciare le spese sostenute dagli enti locali per il personale delle scuole paritarie comunali». Gli assessori all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, Maria Grazia Guida (Milano), Mariagrazia Pellerino (Torino), Marilena Pillati (Bologna), Paolo Veardo (Genova) lanciano un appello ai loro colleghi di tutti i Comuni italiani per sostenere la loro richiesta: «tutti i Comuni, indipendentemente dal colore politico della loro Giunta, si trovano in questa difficilissima situazione: per questo motivo invitiamo i nostri colleghi a condividere e sostenere il nostro appello al Governo». «Oggi – scrivono ai Ministri Gelmini e Tremonti - ci troviamo nella condizione di non essere più in grado di gestire questi importanti servizi educativi e scolastici a causa delle diverse normative emanate dal governo centrale che rendono incerte le risorse finanziarie e soprattutto quelle umane indispensabili per garantire l’esistenza e la qualità di nidi e scuole dell’infanzia».
Scuola, Di Giorgi chiede deroga al patto di stabilita' per garantire i servizi
Gli assessori all’educazione dei Comuni di Firenze, Milano, Torino, Bologna e Genova scrivono al Governo. Una lettera aperta ai Ministri Giulio Tremonti e Mariastella Gelmini per una deroga sul patto di stabilità