Firenze, 3 settembre- Lunedì prossimo sono in programma gli ultimi attivi e le ultime assemblee in preparazione dello sciopero generale del giorno dopo, martedì 6 settembre, quando una grande manifestazione si snoderà per le strade del centro della città, attraverserà Piazza Signoria per concludersi in Piazza Santa Maria Novella. Il comizio conclusivo sarà tenuto da Alessio Gramolati segretario generale della Cgil Toscana. Nella giornata di lunedì proseguiranno anche i volantinaggi per informare, coinvolgere ed invitare allo sciopero.
E' uno sciopero che non riguarda soltanto il mondo del lavoro, ma l’insieme della società italiana: i movimenti contro le privatizzazioni dei beni e servizi pubblici, per la dignità del lavoro e contro la precarietà, contro gli interventi e le spese militari, contro il razzismo, contro le grandi opere inutili o dannose, assieme ai diversi soggetti dell’associazionismo e del volontariato, e a tutti e tutte coloro che hanno portato avanti in questi mesi esperienze di lotta, per difendere la democrazia e la Costituzione.
Questa giornata è tappa di un percorso per far cadere l'attuale governo e per la costruzione di una risposta alternativa alla crisi in atto. " Per ora abbiamo messo in salvo l'Accademia della Crusca e dei Lincei, come gli enti di ricerca con meno di 70 dipendenti, grazie ad un emendamento del Pd approvato all'unanimità dalla commissione bilancio del Senato. A questo punto invito il ministro Galan a mantenere fede agli impegni assunti: impedire che in aula venga ripresentato il taglio e approvare la legge che consenta all'Accademia della Crusca di avere finanziamenti certi e stabili".
Lo dichiara il senatore Andrea Marcucci, responsabile cultura del Pd della Toscana. "Abbiamo dato piu' volte la nostra disponibilita' a razionalizzare la spesa in cultura e ad introdurre meccanismi di incentivazione fiscale per le aziende e per i privati come è stato fatto con il tax credit per il cinema- spiega il parlamentare- certo è che non si possono sostenere tagli lineari che vanno a colpire le nostre istituzioni più prestigiose. Tra queste, sicuramente la Crusca, che da anni aspetta risorse adeguate ed un quadro normativo certo". "Martedì 6 settembre sarò in Piazza a Siena con i lavoratori e le lavoratrici e spero che quella indetta dalla Cgil sia una manifestazione grande e partecipata in tutto il Paese.
Ci sarò perché credo che l’Italia tutta debba mobilitarsi e far sentire il proprio dissenso contro l'ennesimo treno verso il baratro che questo Governo lancia senza conducente”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata Pd, esprime il proprio appoggio allo sciopero nazionale indetto della Cgil il prossimo 6 settembre. “Ancora in queste ore - continua la deputata del Pd alla Camera - stiamo assistendo a tutto e al contrario di tutto. Le fumose compensazioni offerte da Arcore hanno retto meno di ventiquattr’ore, a dimostrazione del preoccupante vuoto di potere e del clima di caos che governa una maggioranza che offre, anche agli occhi dell’Europa, uno spettacolo penoso, dove è ormai palese il drammatico scarto fra la gravità dei problemi e il livello di competenza, credibilità e affidabilità con il quale il Governa li affronta.
Il carosello di proposte e il balletto di cifre continua anche in queste ore, con scontri e modifiche a un testo in cui i conti non tornano e che la commissione europea giudica privo di riforme per la crescita. “L’esercizio di fantasia della maggioranza – continua Cenni- ha provocato una forte reazione sia da parte delle opposizione che dei cittadini, preoccupati da provvedimenti gravi, come quello che cancellava la possibilità di computare gli anni della laurea e del servizio militare per il calcolo dell’età pensionabile.
Una misura incostituzionale e inaccettabile, purtroppo in linea con il senso generale della manovra, che non tocca l'enorme mole dell'evasione, che non colpisce le rendite e i grandi patrimoni, ma che fa pagare ai redditi più bassi il conto più salato, colpendo salari e pensioni. La manovra bis strozza il pubblico impiego, il welfare, gli EELL e annienta, giorno dopo giorno, il sistema previdenziale, scaricando sulla pelle delle donne la cancellazione dei servizi a favore degli anziani e per l’ infanzia”. “La manovra - afferma una nota congiunta della presidenza dell’Arci senese e di Arcigay Siena - si presenta iniqua e confusa nei contenuti, oltre che incapace di affrontare la gravità della crisi economica e di rispondere seriamente alle esigenze di crescita e rilancio dell’Italia.
Giustizia sociale, coesione ed equità sarebbero i primi elementi per rimettere in moto il Paese. Siamo di fronte, invece, a un pacchetto di misure che, ancora una volta, risparmia i ricchi e colpisce le fasce più deboli e gli enti locali, già penalizzati negli anni da una progressiva riduzione delle risorse. Tutto questo mette in pericolo la possibilità di continuare a garantire i servizi essenziali promossi fino ad oggi, in particolare nei settori del welfare e delle politiche giovanili”.
“Forte - continua la nota - è anche la preoccupazione per la diminuzione dei fondi destinati alla cultura, l’attacco alle cooperative e alle loro misure di vantaggio fiscale, l’abolizione dell’agenzia del Terzo Settore, punto di riferimento istituzionale oltre che interlocutore con il governo. Si tratta di misure che sembrano colpire in maniera ingiustificata il mondo dell’associazionismo, da sempre valore aggiunto, per tanti territori, nello svolgimento di attività sociali e culturali che rafforzano l’identità di una comunità.
Le risposte che chiediamo sono altre, più eque e consapevoli del difficile momento storico, culturale e sociale che l’Italia sta vivendo”. LE MANIFESTAZIONI IN TOSCANA
Arezzo Ore 9.00 - Concentramento in Piazza del Rossellino. Corteo per le vie cittadine. Ore 11.00 - Conclusione in Piazza S. Jacopo, con musica, interventi vari. Concluderà Rosario Strazzullo, CGIL nazionale. Firenze Ore 9.00 - La manifestazione provinciale partirà da piazza Cavalleggeri, di fronte alla Biblioteca Nazionale, il corteo sarà aperto da una banda musicale e si snoderà per le vie del centro passando da Piazza Signoria. Ore 12.00 - Piazza Santa Maria Novella, comizio conclusivo di Alessio Gramolati Segretario Generale della CGIL Toscana Grosseto Dalle ore 9 di lunedì 5 presidio di 24 ore in Prefettura.In seguito allo sciopero generale indetto dalla Cgil Funzione Pubblica per l’intera giornata o turno di lavoro, alcuni servizi pubblici potrebbero essere chiusi al pubblico o ad organico ridotto.Notte bianca di lotta con iniziative, raccolta di firme, musica, interviste ecc. - Manifestazione di martedì 6: ore 9.30 concentramento dinanzi alla Prefettura. Corteo per le vie cittadine aperto da banda di musicisti di strada. Ore 11.30 - Piazza S. Francesco: interventi conclusivi (tra i quali ANPI). Conlude Franco Nasso, segreario generale FIL CGIL. Livorno Ore 9.00 - concentramento in piazza Magenta, il corteo sfilerà lungo le vie del centro per arrivare in Piazza Civica dove hanno sede le istituzioni. Concluderà la manifestazione Daniele Quiriconi Segretario Confederale CGIL Toscana. Lucca Ore 9.30 – concentramento in Piazza Santa Maria.
Corteo. Ore 12.00 – Piazza San Francesco – Comizio conclusivo di di Giampaolo Mati Segretario Generale CGIL Lucca Massa Ore 9.00 – concentramento presso la Ex Eaton. Corteo cittadino. Ore 12.00 – Piazza Mercurio - Comizio Conclusivo Pisa Ore 10.00 - Presidio davanti alla Prefettura, in Piazza Mazzini. Comizio con conclusioni di Dalida Angelini, Segretaria Confederale CGIL Toscana. Pistoia Ore 10.00 - Presidio in Piazza Duomo davanti alla Prefettura. Prato Ore 9.30 - Concentramento in Piazza Mercatale.
Corteo con comizio conclusivo in Piazza delle Carceri. Raccolta delle firme contro l’abolizione delle festività. Siena Ore 9.00 - Concentramento alla Lizza. Ore 9.30 - Partenza corteo. Ore 11.00 - Interventi conclusivi in Piazza Salimbeni