Firenze - Continuano ad arrivare adesioni allo sciopero generale indetto dalla Cgil contro la manovra del Governo. Il corteo partirà dalla Biblioteca Nazionale per arrivare in Piazza Santa Maria Novella, dove parlerà il segretario generale Alessio Gramolati. “Condividiamo appieno le ragioni che hanno portato la Cgil allo sciopero generale del 6 settembre – dice Giuseppe Brogi, coordinatore regionale di Sel Toscana -. La piattaforma della Cgil è una valida contromanovra rispetto alle scelte che il Governo intende fare.
La condividiamo perchè la Cgil dice una cosa sacrosanta: le risorse per uscire dalla crisi e sanare il debito si devono prendere da chi non ha mai pagato le tasse, dai grandi patrimoni e dalle grandi rendite: è immorale chiedere a chi ha la pancia vuota di digiunare. Milioni di persone in questo Paese non ce la fanno più, non possono essere loro a pagare per colpe che non hanno. Perchè con quelle risorse possono essere varati provvedimenti concreti a sostegno dei ceti sociali meno abbienti, dei lavoratori precari e dei giovani senza lavoro e senza futuro, prospettando un modello di sviluppo socialmente e ambientalmente sostenibile”. “Più grande sarà l'adesione allo sciopero del 6 settembre, maggiori saranno le possibilità di modificare la Manovra del Governo – conclude Brogi -.
Per questo ci auguriamo che nei prossimi giorni, tutto il centrosinistra, compreso tutto il Pd, aderisca allo sciopero, e non per iniziativa di singoli individui. Sel ci sarà”. “Ancora una volta scendiamo in piazza al fianco della Cgil – commenta Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana – per sostenere la sacrosanta protesta del mondo del lavoro contro una Finanziaria che, come e più di sempre, svuota le tasche dei soliti: giovani, lavoratori e pensionati.
Ci vogliamo opporre con forza all’abrogazione di fatto dell’Articolo 18, che passa sottotraccia nella manovra, distruggendo definitivamente ogni diritto per i lavoratori nel nostro Paese”. “Inoltre – aggiunge Rizzo - grazie a un accordo assunto da Idv con la Cgil nazionale e regionale, che stiamo declinando a livello provinciale anche in Toscana, presidieremo le manifestazioni e i cortei con i nostri gazebo per la raccolta firme in tutte le piazze della Toscana”. “Alla sacrosanta e irrinunciabile difesa dei diritti dei lavoratori – conclude Rizzo – vogliamo unire altre due fondamentali battaglie: una per la democrazia, ovvero l’abolizione della legge elettorale porcata, e una per il contenimento dei costi della politica, con l’abolizione delle Province.
Manifestiamo e firmiamo contro il Governo degli sprechi, della casta, delle leggi ad personam e ad aziendam, ripartiamo dal lavoro, dalla sobrietà delle Istituzioni, da una democrazia più partecipata”. In occasione dello sciopero del 6 settembra sono possibili disagi per chi si deve recare negli uffici aperti al pubblico. A seguito dello sciopero del pubblico impiego non potrà infatti essere assicurato lo svolgimento del servizio. In particolare gli sportelli della direzione Urbanistica potrebbero funzionare a singhiozzo o essere chiusi.
Anche i cimiteri comunali potrebbero essere chiusi al pubblico. I servizi di esposizione, ricezione e deposito presso le Nuove Cappelle del Commiato e i locali dell’obitorio saranno regolarmente garantiti per l'intera giornata.