"Questo è un tipo di edilizia scolastica che stiamo cercando di far sparire. Siamo alla rottamazione delle vecchie scuole, tutte uguali, prefabbricate e spesso con l'amianto" così il sindaco Matteo Renzi che questa mattina, già un'ora prima dell'orario fissato per la demolizione del plesso di via Martini a Coverciano, si aggirava nei pressi del mercato di via Salvi Cristiani saggiando il territorio del Quartiere 2. "L'intervento che svolgiamo ora è un investimento per avere nelle scuole i luoghi più belli della città, tagli o non tagli.
Siamo pronti a partire con la ricostruzione. Bisognerà vedere se tra i tanti ricorsi e controricorsi i giudici decideranno a chi dare l'appalto. Di burocrazia moriamo anche noi, ci sono leggi così complicate che si fanno le gare e poi si entra nelle battaglie legali. Tant'è che dopo 7 mesi finalmente la prossima settimana butteremo giù le ex Poste di via del Pratellino, che sono brutte, ma veramente brutte". A tal proposito il sindaco aggiunge "Ho già preso accordi per poter essere io stesso a manovrare il mezzo che demolirà la struttura di Campo di Marte". Due le ditte che hanno concorso per aggiudicarsi l'appalto, entrambe della Campania, e distanti di pochissimo, anzi, probabilmente uguali tanto che i tecnici del Comune, arrivati con il prospetto del nuovo complesso già inserito in una brochure a colori, non parlano di differenza economica dell'offerta ma di differenze nei parametri qualitativi del servizio proposto. "Questo è un luogo dove si protegge il nostro futuro" la frase è di quelle da libro delle citazioni, ma il sindaco si volta verso i tecnici ed incita a proseguire la demolizione interrotta per lasciare posto alle interviste. "Il complesso verde è molto carino - prosegue - ed i bambini non solo non hanno vissuto come un trauma la demolizione ma hanno lasciato all'interno dei disegni con i quali salutano la vecchia scuola e si augurano di averne una migliore" Presente anche l'Assessore Rosa Maria Di Giorgi "Verrà realizzato un immobile che risponderà perfettamente alle richieste edilizie di una Scuola pensata per il 2012 con l'edilizia che diventa parte fondante dell'educazione.
Ci sarà anche un auditorium ed il nostro auspicio è che gli spazi vengano poi vissuti anche dai genitori e dai nonni perché sarà un luogo aperto alla città. Siamo in apprensione per la ripresa delle attività scolastiche, ma siamo positivi sulle richieste rivolte al Ministero" Antonio Lenoci Foto di Nove da Firenze