"Molto tempo prima dell'attuale manovra del governo, e cioè a novembre del 2007, la Regione Toscana ha emanato una legge, la 61, che imponeva la riduzione degli Ato da 10 a 3 (con il taglio di circa 110 incarichi) e il conseguente passaggio da 39 a 3 gestori. Con queste premesse è davvero difficile sostenere che la Regione voglia mettere in piedi un poltronificio". Lo dice l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini, rispondendo al capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale Massimo Lensi. "Non solo - continua - proprio allo scopo di perseguire gli obiettivi della legge 61, in coerenza anche con quanto sancito dai referendum, la Regione ha modificato le disposizioni della Finanziaria 2011, che di fatto indica nel 30 settembre la data ultima entro cui gli Ato, e non la Regione, dovranno indicare come raggiungere il gestore unico".
Quanto a Helios, la Regione dunque non ha alcuna competenza. Sull'argomento, al fine di fare ulteriore chiarezza interviene anche l'assessore provinciale all'ambiente Renzo Crescioli: "Non siamo davanti ad uno sdoppiamento di funzioni e senza alcun dubbio non salterà nessun piano interprovinciale dei rifiuti. Anzi, - continua - con la centralizzazione dell’azione di raccolta dei rifiuti sulla società Helios, andremo incontro ad una ottimizzazione del servizio, che non risulterà più frammentato tra le varie realtà.
Non ci sarà alcuna perdita delle funzioni delle Province, che continueranno a gestire, come accade già adesso, il piano di smaltimento dei rifiuti”.