Dal dicembre 2010 il parco dell’ex-città manicomio è stato ufficialmente dichiarato di “interesse pubblico”: ciò significa che le migliaia di alberi presenti - alcuni dei quali furono donati da Marcello Mastroianni che proprio a San Salvi girò con Bolognini il film “Per le antiche scale” - e soprattutto i monumentali cedri del libano e le magnolie dovrebbero essere tutelati e curati, mentre oggi. Forse non tutti sanno che il 2011 è stato ufficialmente dichiarato l'Anno internazionale dei Parchi e delle Foreste. All’interno della Festa di Ferragosto dei Chille de la balanza, chiusa con l’emozionante ed affollatissimo concerto di Riccardo Tesi e Banditaliana, un’intrigante Caccia al Tesoro, L’albero dei desideri, si è conclusa con…l’adozione di alberi: un diritto-dovere per tutti i quaranta partecipanti e non solo! Scopo della caccia al tesoro è stato conoscere, annusare gli alberi, cercare di ascoltare i loro desideri e provare a fare qualcosa in loro aiuto.
Tre compagnie di AcchiappaDesideri, accoppiate ai colori blu, rosso e giallo e composti da giocatori da 5 a 70 anni, si sono festosamente impegnati per oltre 3 ore raccogliendo materiali, creando scene di soggetto arboreo, giocando con improbabili travestimenti; e tutto ciò in una giornata calda e particolarmente gradita alle zanzare; "a proposito: chi ha il compito - Comune? Asl? - di ridurre la loro fastidiosa, ingombrante presenza in un’area verde?" Alla fine, hanno vinto i blu che hanno scelto un Bagolaro, denominato nell’occasione cin cin o albero del felice abbraccio alto per la sua forma a calice.
I vincitori hanno poi firmato un regolare certificato di adozione, che li impegna tutti e singolarmente ad un controllo mensile dello stato di salute dell’albero e ad esaudirne i desideri; pare che a Ferragosto l’albero abbia detto: "Io sto bene. Ma non voglio asfalto intorno.” E se qualcosa non va c’è naturalmente l’obbligo di riferire tempestivamente a chi di dovere: al sindaco, al direttore dell’Asl (proprietaria dell’area) e ai Chille de la balanza per opportuna conoscenza. Anche gli altri gruppi hanno voluto adottare il loro albero: Gustavo, una malata Paulownia imperialis per il gruppo dei rossi e I’ssecco, un acero assetato per il gruppo giallo.
E ora? I Chille e i loro tanti amici sperano proprio che molti altri ancora si uniscano nell’adozione collettiva dei tanti alberi sansalvini: forse solo così il parco sarà realmente un luogo di incontri e di ombrose passeggiate in una natura sorridente e ben curata.