Firenze - Da martedì 9 a venerdì 12 agosto alle ore 21.30: 'C’era una volta…il manicomio', nuova edizione della Passeggiata, di e con Claudio Ascoli. Uno spettacolo-affabulazione-denuncia di oltre due ore e trenta minuti, che in dodici anni e quasi 500 repliche ha divertito ed emozionato oltre venticinquemila spettatori, e che tanto ha contribuito a formare la comunità sansalvina. Libri, video, fotografie, tesi di laurea, dottorati di ricerca e...tanto è nato sulla scia di questo spettacolo (ma è proprio solo uno spettacolo?), nato per caso nell’ormai lontano 1999 e che da allora - in versioni via via arricchite dagli apporti di tanti “passeggiatori”, come li chiama Ascoli - ha accumulato ininterrottamente centinaia di repliche.
Ogni sera diversa dalla precedente, e molti spettatori ritornano a distanza di anni, la Passeggiata raccoglie e rimanda anche l’attualità politica – grave ma non seria, direbbe Flaiano – come a mettere in relazione la tragica storia del manicomio con quella dei nostri giorni; e siamo certi che l’attuale crisi così come i recenti avvenimenti sugli Ospedali psichiatrici giudiziari entreranno nella prossima coinvolgente narrazione-gioco! Nel racconto itinerante, con soli 40 spettatori per sera, l’attore-regista dei Chille de la balanza narra con parole, immagini, suoni, percorrendo e ripercorrendo in lungo e in largo il vecchio manicomio.
Scorrono così foto di Carla Cerati, interviste con matti, psichiatri, infermieri, filmini super 8 delle prime feste nei lager manicomiali. Ascoli legge lettere mai spedite in cui un matto chiede l’intervento dell’Armata rossa per distruggere il reparto in cui è rinchiuso, o gioca surrealmente, visitando i luoghi abbandonati o appena ristrutturati del manicomio fiorentino: affabulando, invita alla costituzione di un nuovo movimento politico (FSSNFDL Forza San Salvi nel futuro della libertà), chiede provocatoriamente di sottoscrivere una petizione per l’abbattimento di tutti gli alberi e creare una new town dove una volta vivevano i matti, recuperando il legname per le bare di quanti moriranno per mancanza di ossigeno.
Ascoli allarga il suo sguardo sulle tante realtà manicomiali all’indomani della Basaglia; ma innanzi tutto non dimentica San Salvi: il suo oggi ed il suo futuro prossimo, proprio mentre si susseguono strane voci e chissà… Il gioco teatrale itinerante inizia festoso: gli spettatori sono coinvolti nella “conta”, cioè nell’azione di contare i presenti che si svolgeva ad ogni cambio di turno per consegnare i matti. Ben presto, però, ci si accorge che oggi il manicomio è dovunque, che tutti noi “non siamo più persone”, come notava Basaglia per i suoi matti.
E allora? Ora che tutta la nostra società è spaventosamente istituzionalizzata, forse occorrerebbe una nuova legge 180 per cambiare tutta la società! Ingresso 5 euro. Per informazioni e prenotazioni, pochi i posti ancora disponibili, telefonare allo 055 6236195 o inviare una mail a chille_@libero.it.