Firenze – Ticket, firmato oggi un accordo tra Regione e farmacie per accelerare quanto più possibile l’attuazione della manovra e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Intanto, proseguono gli incontri quotidiani per definire tutti gli aspetti tecnici e arrivare a fissare una data di partenza per i nuovi ticket: la data di avvio dovrebbe essere decisa entro la fine della settimana. Nel documento, la Regione si impegna a definire la data di partenza dell’avvio della manovra con un anticipo non inferiore a 48 ore. Nell’accordo, Urtofar (in rappresentanza delle farmacie private) e Cispel Toscana (in rappresentanza di quelle pubbliche) “valutano positivamente i criteri di equità posti alla base della manovra sulla partecipazione del cittadino al costo delle prestazioni, posta in essere dalla Regione Toscana come proposta alternativa alla manovra nazionale”, e “confermano la disponibilità a una piena collaborazione con la Regione e con le aziende sanitarie per dare applicazione alla predetta manovra, sostenendo la comunicazione e gli adempimenti necessari per darne corso, riducendo al minimo i disagi per gli assistiti e garantendo loro adeguata informazione”.
Nell’accordo si parla anche di “progressività applicativa dei contenuti assunti a riferimento in prima applicazione, fatta salva la necessità di ulteriori confronti finalizzati a dare piena operatività alle intese, strumenti e azioni”. Insomma, anche una volta sciolti i nodi essenziali e dato il via alla manovra, potranno essere necessari aggiustamenti e adeguamenti in corso d’opera. Urtofar e Cispel si rendono disponibili a: 1) affiggere in ogni farmacia un manifesto, predisposto dalla Regione, contenente tutte le indicazioni utili per i cittadini in merito all’applicazione della manovra; 2) mettere a disposizione degli utenti un documento, sempre predisposto dalla Regione, contenente la spiegazione della manovra stessa; 3) concordare con la Regione Toscana le modalità della certificazione, da parte dell’utente, della fascia di reddito, o equivalente ISEE, ai fini della determinazione della quota di partecipazione alla spesa; 4) concordare con la Regione Toscana le modalità di riscossione della quota di partecipazione alla spesa; 5) attivarsi per il rilascio agli utenti di apposito documento fiscale attestante la quota pagata dagli assistiti; 6) allineare le procedure CUP al nuovo tariffario delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. “Ringrazio le farmacie, che fin dall’inizio sono state disponibili a collaborare con noi – dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Ai cittadini chiediamo ancora un po’ di pazienza.
Ad ora, per loro non cambia nulla. Appena avremo la certezza di una data precisa, molto probabilmente entro la fine della settimana, la comunicheremo. E attiveremo una cartellonistica in studi medici, distretti e farmacie. Spero – aggiunge l’assessore – che i cittadini toscani abbiano apprezzato tutte le strade che noi abbiamo percorso prima di ricorrere al ticket. Tassare di 20-30 centesimi il pacchetto di sigarette sarebbe stata la soluzione migliore, perché oltretutto avrebbe avuto anche un impatto positivo sulla salute.
Invece, siamo stati costretti ad applicare il ticket. Si è cercato di applicarlo nel modo più equo possibile, proteggendo le fasce più deboli e chiedendo un contributo di solidarietà alle fasce più ricche. A questo punto, è importante che tutti i non esenti lo paghino. Non possiamo permetterci evasioni”.