E’ un’arte che spinge alla riflessione responsabile quella di Adriano Bimbi. E per tutta l’estate e fino a ottobre è disseminata in Mugello, in una maxi esposizione promossa dalla Comunità Montana Mugello insieme a Provincia di Firenze e Regione Toscana. Un “itinerario artistico” che unisce sette comuni, da Barberino a Vicchio, con metafisiche sculture di “paesaggio plastico” in piazze e giardini, e opere più “intime” - bozzetti e disegni - raccolte nei palazzi storici. Ieri pomeriggio lo splendido Palazzo dei Vicari a Scarperia ha fatto da cornice, con un pubblico numeroso, alla presentazione-inaugurazione de “L’arte nei palazzi e nelle piazze del Mugello”, la maxi esposizione di questo artista che per 10 anni ha condotto i ‘suoi’ ragazzi, gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, a vivere e raccontare il Mugello e a restituirlo con la loro creatività e arte, e che ora ‘regala’ alle terre mugellane la sua arte, le sue creazioni. Oltre ad Adriano Bimbi, erano presenti tra gli altri, il sindaco di Scarperia Federico Ignesti, l’ex e l’attuale assessore alla Cultura della Comunità Montana Mugello, Giampiero Mongatti e Carlo Zanieri, Francesco Guerrieri e Marisa Zattini, rappresentanti delle amministrazioni locali.
E se l’assessore alla Cultura dell’ente montano (in carica da pochi giorni) e sindaco di Barberino Carlo Zanieri ha ringraziato il suo predecessore per il lavoro e l’impegno profuso negli anni, Mongatti ha ricordato e illustrato l’esperienza del progetto di arte contemporanea che insieme a Bimbi ha coinvolto per dieci anni decine e decine di giovani artisti delle Belle Arti di Firenze ed è culminata in due mostre di anniversario del decennale al Palazzo mediceo di Seravezza in provincia di Lucca e a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, fino all’iniziativa culturale di questa estate che mette in mostra stavolta l’arte dello stesso Bimbi.
“Questa mostra che coinvolge sette dei nove comuni mugellani - sottolinea il neoassessore alla Cultura della Comunità Montana Mugello, il sindaco di Barberino Carlo Zanieri - è un bell’esempio di collaborazione, già visibile, tra gli stessi Comuni ed è quindi di auspicio all’Unione che grazie al lavoro svolto dalla Comunità Montana Mugello possiamo dire che è quasi già realtà”. Una “ragnatela d’arte” che si estende per sette comuni mugellani: sette suggestive mostre con un corposo nucleo di disegni e sculture che spaziano dal paesaggio alla figura umana, in allestimenti tra Barberino, Borgo San Lorenzo, Dicomano, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia e Vicchio. E così se Dicomano proporrà al museo archeologico una raccolta di sculture di paesaggio dal titolo “Paesaggi qui e oltre” e la Casa di Benvenuto Cellini, a Vicchio, una serie di “bozzetti” con titolo “Maria, Maria!” oltre a due opere sistemate nei giardini attigui, San Piero a Sieve dedicherà alla mostra, dal titolo “Sacro”, la piazza prospiciente Villa Adami con l’opera meditativa “Il silenzio della coppia” e la piazzetta del Comune con l’opera “Lassù più in alto”.
A Vaglia sarà di scena la composizione “Uomo e i gatti”: il sogno trasfigurato dell’opera “Uomo che dorme con il gatto” immerso in una vera e propria ‘gattara’, a memoria della bellezza e della semplicità del quotidiano, declinato nell’arte. A Scarperia invece, nella corte interna del Palazzo dei Vicari, “Promenade”con un’elegante sfilata di figure femminili in bronzo: “Mannequin”, Maria come “L’enfanta Margherita”, “Anna col parasole”, “Non è Takaco”, “Modella con le mani nei capelli” ed un’altra elegante scultura inedita, “La modella di A.
Brückner”, opera di grande formato, realizzata appositamente per l’occasione. A Borgo San Lorenzo, nella loggetta dell’ex Palazzo del Podestà (sede della biblioteca comunale) e in piazza Garibaldi in mostra la “Piccola Annunciazione” con la scultura “Maria in posa sul panchetto” insieme ad altre opere di carattere religioso, mentre a Barberino di Mugello, se nella piazza principale è già in bella mostra la scultura “Seba da Puzzocane, amante dei poeti”, ad inizio settembre nelle sale del Palazzo Pretorio si potrà ammirare “Stanze scritte”: un lavoro a quattro mani che vede coinvolto il poeta Ivo Guasti.
Le mostre resteranno aperte e visitabili fino a ottobre, mentre a settembre sarà a presentato il catalogo (edito per i tipi de “Il Vicolo Editore”) che raccoglierà tutte le opere in esposizione immortalate negli scatti fotografici di Marcelo Bonini, Paolo Menghetti, Sauro Bani e dell’associazione Photo Club Mugello, insieme a testi critici, liriche del poeta Ivo Guasti ed un contributo del critico-poeta Giuseppe Cordoni Per informazioni su orari di apertura delle mostre e per visite si possono contattare direttamente i Comuni oppure ci si può rivolgere all’Ufficio Cultura della Comunità Montana Mugello tel 055 84527209-36, mail: info@cm-mugello.fi.it, o ancora visitare i siti www.cm-mugello.fi.it, www.
mugellotoscana.it.